Solidarietà. Diritti. Memoria. Cultura. Sono questi i valori che la cooperativa Alternata tentava di rintracciare nei quattro giorni di eventi della manifestazione “Che fine hanno fatto?”, conclusa sabato sera. Una manifestazione riuscita, ma che ha lasciato decisamente un bel po’ di amaro in bocca ai ragazzi che hanno organizzato, che hanno già ingoiato bocconi amari con la chiusura del SiloSò – unico centro di aggregazione giovanile della città – per un anno e più. Motivi gravissimi: c’era un bagno – per i disabili – in un garage. E quindi giustamente, nella città che fa dell’abusivismo edilizio il suo credo, è stata predisposta la chiusura. Entriamo nel merito...