Centro agroalimentare al decollo |
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.:Inviato Lunedì, 11 novembre 2002 @ 10:19:05 da titiro |
Guidonia: consegnate le chiavi dei box agli operatori, aprirà il 25. Lo svincolo sulla A24, unico accesso alla struttura, operativo già il 19. Una festa domenica 24, vigilia dell’inaugurazione
E' ormai tutto pronto per il decollo del Centro agroalimentare di Guidonia: l'inaugurazione, salvo sorprese, è prevista per il 25 novembre. A dare l'annuncio è l'assessore alle Attività produttive della Regione Lazio, Francesco Saponaro, che tra l'altro all'interno del Car ricopre la carica di vicepresidente vicario. Il Cargest, la società di gestione della struttura, in questi giorni ha consegnato le chiavi dei 112 box del settore ortofrutticolo - quelle relative all'ittico invece sono state già date la scorsa settimana - e anche gli ultimi "ritardatari" stanno ultimando le procedure di trasferimento dei macchinari da Ostiense a Setteville. Intanto gli imprenditori del Car hanno promosso per domenica 24, quindi un giorno prima della cerimonia inaugurale, una festa aperta ai commercianti al dettaglio, ai quali verranno illustrate le nuove tecniche di trattamento delle merci.
Oltre all'aspetto gestionale sono pronte anche le infrastrutture stradali di accesso al Centro. «Lo svincolo sull'A24 - dice l'assessore Saponaro - è stato già collaudato e verrà aperto il 19 novembre per facilitare i traslochi degli imprenditori che potranno usufruire anche dei giorni festivi per ultimare i preparativi». Non è invece pronto il raccordo del Centro con la via Tiburtina, ma come precisa l'amministratore delegato di Cargest, Massimo Pallottini, «l'unico accesso al Centro agroalimentare è costituito dall'uscita sull'A24, che resta, in via esclusiva, il solo punto d'ingresso per entrare nella struttura».
Rimangono comunque delle forti preoccupazioni per i problemi relativi alla viabilità locale: per il sindaco di Guidonia Stefano Sassano (Ccd) l'aumento del traffico potrebbe paralizzare la via Tiburtina, già quotidianamente congestionata. «La realizzazione del casello - dice Sassano - potrebbe determinare una condizione di miglioramento per l'intera area dove sorgerà anche il Parco tecnologico e vi sarà un ampliamento della zona industriale permettendo a queste strutture di operare al meglio».
A due settimane dall'inaugurazione di una delle principali strutture in tutta Europa Palazzo Matteotti tira le somme anche sull'aspetto occupazionale. «E' grave - spiega l'assessore all'Urbanistica del Comune di Guidonia, Adriano Mazza (Forza Italia) - che sul fronte dell'occupazione locale non abbiamo ottenuto i risultati sperati e cioè che il Car in questo momento non è in grado di fare da volano all'economia e all'occupazione locale, visto che si registra soltanto un trasferimento di mezzi e persone da Roma a Guidonia».
A calmare le acque ci pensano le previsioni formulate da Pallottini che per placare ogni polemica, ritenuta inopportuna in questo momento, tiene a precisare le future prospettive occupazionali per l'area Tiburtina. «Al momento la gran parte delle attività presenti al Car - dice l'amministratore delegato della Cargest - sono quelle già esistenti all'interno dei vecchi mercati, mentre quando il centro sarà operativo nella sua interezza ed entreranno in funzione anche tutte le attività collaterali potremmo parlare di nuova occupazione, stimata intorno alle 500 nuove unità». In totale, la città dei commerci, che potrà sviluppare un giro di affari superiore al milione di euro annuo, in piena operatività viaggia intorno alle 1500-1800 unità lavorative. Destinato ad espandersi ulteriormente, sono quindici gli ettari di terreno pronti ad accogliere piattaforme logistiche per la grande distribuzione ed un impianto, tecnologicamente avanzato, per la lavorazione dei rifiuti.
(da Il Messaggero del 10/11/02)
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