Chiusa la media di piazza Trento |
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.:Inviato Lunedì, 11 novembre 2002 @ 10:13:52 da titiro |
Tivoli, interviene il sindaco dopo che si è aperta una grossa crepa. Il sopralluogo dei vigili evidenzia il pericolo di cedimento di un muro portante. Transennati tre locali e il refettorio.
Una scuola a rischio stabilità. Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco che hanno evidenziato una larga crepa ad un muro portante con il transennamento di tre locali il sindaco di Tivoli ha firmato l'ordinanza di chiusura della media statale di Piazza Trento a Tivoli. Da ieri e fino a lunedì gli insegnanti ed i 572 bambini che frequentano l'istituto resteranno a casa, per permettere alla commissione tecnica comunale di effettuare tutti i sondaggi relativi alla sicurezza. «Manderemo a scuola i nostri figli solo quando qualcuno ci assicurerà che non esiste alcun pericolo di crollo - tuonano le mamme degli alunni della scuola- come si fa a non essere preoccupate?» I primi provvedimenti di sgombero di un'aula e di altri due locali del Convitto Nazionale erano stati già emessi mercoledì in seguito all'ispezione dei vigili del fuoco. Il personale del comando provinciale era stato allertato dal preside della scuola media, Giuseppe Mastrecchia, con la richiesta di una verifica dopo la forte scossa di terremoto del 3 novembre che aveva fatto letteralmente ballare le aule dell'ultimo piano. Al terzo piano dell'ala del Convitto Nazionale, occupata dalla scuola media di Piazza Trento, i vigili del comando provinciale hanno individuato una lesione della struttura perimetrale portante. In via precauzionale una classe è stata transennata, e nel convitto sono state dichiarate inagibili l'aula magna al primo piano ed un magazzino al secondo. Nella relazione inviata dai vigili al sindaco si evidenzia inoltre «la necessità di far eseguire sotto la guida di un tecnico qualificato l'accurata verifica e tutti i lavori di assicurazione e consolidamento». Un compito che spetta agli uffici comunali «Il provvedimento di chiusura - assicura il sindaco Marco Vincenzi è scattato in via precauzionale. La commissione tecnica è al lavoro, verranno effettuati continui sopralluoghi. Ma già dalle prime verifiche sembra che non ci siano problemi di staticità sia nella scuola di Piazza Trento, sia negli altri edifici scolastici comunali. Gli interventi necessari, comunque, verranno effettuati subito. La tragedia di San Giuliano di Puglia è rimasta nei nostri cuori. Ed è meglio non rischiare». «Ci aspettiamo che qualcuno si assuma tutte le responsabilità - commenta Antonella Mannucci, rappresentante dei genitori e presidente del Consiglio d'Istituto - chiediamo solo sicurezza per i nostri figli. Da anni ci promettono una vera scuola, invece di due succursali senza palestra, con aule disastrate e con una situazione generale da brivido». Il preside, Giuseppe Mastrecchia, ieri era nella "sua" scuola deserta. E' dal 1997 che le medie occupano una parte del Convitto, nell'ala requisita dal comune perché il vecchio istituto era inagibile. «Aspettiamo la relazione dei tecnici - dice - convocheremo un'assemblea dei genitori ed un consiglio d'istituto». Poi passa in rassegna le aule, fino al terzo piano: mostra la larga crepa sul muro e la parte transennata. Spiega che una classe, la IIG è stata trasferita in succursale e che quel giorno del terremoto ha fatto evacuare subito l'edificio. «Dobbiamo vederci chiaro, questa è una costruzione dell'ottocento che, nel corso degli anni ha subito continue modifiche».
(da Il Messaggero del 09/11/02)
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