Scuole, più della metà non sono sicure |
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.:Inviato Mercoledì, 06 novembre 2002 @ 13:01:03 da titiro |
Valle dell’Aniene: sette edifici su dieci fuori dalle norme previste dalla legge. Allarme dell’assessore alla Scuola della Comunità montana: chiesto un monitoraggio. Ma il sindaco di Olevano minimizza
Sette scuole su dieci nella Valle dell'Aniene non rispetterebbero le norme di sicurezza. Un edificio scolastico su meno di due, dunque, non darebbe sufficienti garanzie. Scuole quasi sempre "vecchie", costruite tra gli anni '60 e '70, spesso ancora da adeguare.
L'assessore alla Scuola e Pianificazione territoriale della Comunità montana dell'Aniene e consigliere d'opposizione a Olevano Romano, Mariano De Matti(Ds), ora vuole vederci chiaro. Lo scopo è garantire più elevati livelli di sicurezza negli edifici scolastici del comprensorio, che appena due anni e mezzo fa ha avuto 700 immobili lesionati dal terremoto, soprattutto tra Gerano,Cerreto Laziale, Canterano e Rocca Canterano con danni per 45 milioni di euro.
Subito dopo il sisma dell'11 marzo 2000 negli edifici pubblici del Sublacense ci furono sopralluoghi da parte di tecnici dei vigili del fuoco per accertarne la stabilità. «Avvieremo un monitoraggio - dice l'assessore De Matti - per predisporre una mappa delle scuole nella Valle dell'Aniene e arrivare quanto prima alla messa in sicurezza delle strutture. A mio avviso, il 70 per cento delle scuole non rispetta le norme». Proprio a Olevano, il sindaco Guido Milana ha sollevato i pericoli per la scuola elementare, paragonandola addirittura a quella di San Giuliano. «Un confronto esagerato, quasi un'assurdità- aggiunge De Matti -, anche se alcuni rischi,seppure latenti, esistono ». Nel Sublacense, come in altre zone del Lazio, in questi giorni si è scatenata una sorta di psicosi per le scuole poco sicure. Accade a distanza di due anni e mezzo dal sisma che ha colpito la Valle dell'Aniene, ma allora non si registrò tanto allarme tra i sindaci. Il primo cittadino di Bellegra, Francesco Ferrante, ha già chiesto al Genio civile un controllo statico sugli edifici scolastici della "città dei panorami". «Le scuole sono tutte vecchie - sostiene Ferrante -, in molti casi non adeguate alle norme ed è quindi necessario procedere a verifiche per avere nuove certezze sulla loro tenuta ». Timori evidenzia anche il presidente del medAniene (unione di comuni tra Arsoli, Anticoli Corrado, Cineto, Rifreddo, Roviano, Vallinfreda e Vivaro Romano) e sindaco di Arsoli, Stefano Banini, che lancia una proposta per realizzare la «città degli studi del medAniene» e costruire così a un nuovo e più adeguato modello organizzativo. «La sensazione che avverto- scrive Banini - è che proprio lì, in quelle strutture che noi sindaci siamo portati a difendere tanto strenuamente, si celino a volte pericoli enormi». Preferisce la strada della prudenza,invece, il primo cittadino di Cineto.« Sono d'accordo con l'esigenza di svolgere controlli anche accurati - dichiara Francesco Meloni-, ma non si deve esagerare rischiando di far cadere nel panico le popolazioni.. Proporrò al presidente della Comunità montana di costituire una Commissione permanente 'Grandi Rischi' composta da tecnici e amministratori comunali». Ad Affile la scuola è stata ristrutturata di recente e il sindaco Orlando Toscanelli si mostra tranquillo: «Teniamo costantemente sotto controllo l'edificio scolastico - spiega - cercando di garantire sempre le migliori condizioni di sicurezza».
(da Il Messaggero del 06/11/02)
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