La rivolta dei “forzati del Cotral” |
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.:Inviato Giovedì, 24 ottobre 2002 @ 13:36:08 da titiro |
Valle dell’Aniene, operai e studenti contro i disservizi dei trasporti. La miccia si è accesa a Bellegra dove i pendolari stanno organizzando una manifestazione contro i disagi quotidiani
Corse che saltano, collegamenti insufficienti, bus "fuorilegge", mezzi vecchi e rotti dove, quando piove, entra anche l'acqua. E' di nuovo protesta dei «forzati del Cotral» nella Valle dell'Aniene. La miccia della contestazione parte da Bellegra per un servizio sempre più carente, che mette in difficoltà circa duecento persone tra studenti e lavoratori. Nella «città dei panorami» (che è servita dal deposito di Genazzano) si sta infatti organizzando una manifestazione pubblica: lungo le strade del paese sfileranno il sindaco Mario Ferrante, gli amministratori comunali e soprattutto loro, gli utenti, ancora alle prese con un servizio che offre poche corse e tanti, troppi disagi.
«Non è più possibile continuare così - attacca il primo cittadino di Bellegra -, ci sono molti problemi legati ai trasporti pubblici del Cotral. Operai e studenti incontrano enormi difficoltà per raggiungere le sedi di lavoro e di studio. E capita sempre più spesso di viaggiare con mezzi vecchi e inefficienti». A scatenare la protesta, a Bellegra, sono in particolare i collegamenti con Roma e Subiaco. «Ci sono continui, gravi disagi quotidiani - conclude Ferrante - ed è ora di voltare pagina». Ma i disservizi si estendono anche in altri comuni. Restano precari soprattutto i collegamenti tra Subiaco e la capitale: mezzi e personale non bastano per soddisfare tutte le esigenze, con gli utenti in costante aumento. Così si continua a viaggiare in piedi, stipati come sardine e,dunque, al limite della sicurezza. «Siamo ormai davanti a un servizio inadeguato e insostenibile - tuona il sindaco di Cineto Romano, Francesco Meloni -, con i pullman spesso "fuorilegge" proprio perché sovraccarichi. Servono più corse e da tempo chiediamo maggiore efficienza in questo settore».
E ora la Consulta regionale dei pendolari annuncia battaglia: «E' vergognoso - s'infervora il presidente Giorgio Pacetti - che tanta gente debba ogni giorno affrontare una vera e propria odissea per recarsi al lavoro o a scuola. La Regione dovrebbe intervenire per mettere ordine a un quadro di disfunzioni sempre più pesante». Quello dei trasporti resta, infatti, uno dei punti deboli della Valle dell'Aniene, che conta 26 dei 33 comuni a rischio-estinzione anche (e forse soprattutto) a causa dei collegamenti Cotral disagevoli, della mancanza di un vero nodo di scambio, oltre che per l'assenza di una linea fs che consentirebbe di invertire la tendenza. «Il problema - dichiara Pierino Volpe, responsabile del deposito Cotral di Subiaco - sono i mezzi sovraffollati.. I disagi colpiscono soprattutto i pendolari. Abbiamo chiesto di potenziare il parco-macchine e gli organici, ma finora senza risposta». Adesso, però, in tanti non sono più disposti a sopportare ancora.
(da Il Messaggero del 23/10/02)
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