Il Simbrivio riceve altra acqua: finita l'emergenza |
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.:Inviato Martedì, 08 ottobre 2002 @ 12:51:38 da titiro |
L'emergenza idrica al Simbrivio è superata. Da ieri pomeriggio, infatti, il Consorzio ha immesso nella rete altri 350 litri d'acqua al secondo provenienti dalla sorgente del Pertuso, grazie alla costruzione di nuovo acquedotto lungo 2,3 chilometri, che collega la fonte con la centrale del Ceraso a Trevi nel Lazio (Frosinone)L'opera, che ha provocato denunce e forti polemiche da parte degli ambientalisti, è arrivata al termine nel giro di un mese e mezzo, su iniziativa del commissario straordinario e vicepresidente della Provincia di Roma, Massimo Sessa.
Con il nuovo quantitativo del prezioso liquido l'erogazione nel Nasc (nuovo acquedotto Simbrivio-Castelli), per 40 dei 48 comuni della provincia serviti dal Consorzio, passa da una riduzione del 55% ad appena il 10%, evitando così tutti i disagi che si sono registrati anche durante l'ultima estate con i rubinetti a secco. Il taglio del flusso nel vecchio acquedotto (il Simbrivio ha tre condotte principali), che serve gli altri centri della provincia e del Frusinate, è invece rientrato dal 20 a solo il 10%. Per circa 350 mila utenti dell'hinterland romano, dunque, la "grande sete" è un brutto ricordo, soprattutto nei comuni della Valle dell'Aniene e dei Castelli romani.
«Abbiamo risolto - dice il commissario straordinario Sessa - un grave problema che si trascinava da trent'anni. Ora faremo altri interventi a cominciare dalla sostituzione di un vecchio tratto di condotta a Valmontone». Archiviata l'emergenza al Simbrivio, adesso si dovrà però mettere mano alle reti idriche-colabrodo di molti comuni. Ma questo non è un compito del Simbrivio.
(da Il Messaggero del 08/10/02)
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