Mille euro al mese la metà vanno per l’asilo del figlio |
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.:Inviato Lunedì, 16 settembre 2002 @ 12:38:55 da titiro |
Guidonia: la denuncia di una madre
Andrea ha due anni mezzo, è cerebroleso dalla nascita e ipovedente: per lui domani sarà il primo giorno di asilo nido. Per portarlo, la madre, M. T, 42 anni e impiegata ministeriale, dovrà sborsare 500 euro al mese: oltre la metà per pagare un assistente di sostegno per il figlio, il resto per la retta. «Sono costretta a ricorrere ad un asilo privato - dice la donna che ha altri due figli e che può contare solo sul suo stipendio di circa mille euro al mese - perché a Guidonia non esistono strutture comunali e per il recupero del mio bambino non posso fare altrimenti». «Sono anni che chiedo contributi e agevolazioni al comune, non ho mai ottenuto niente e ora, se non torno al lavoro, rischio anche di perdere il posto».
Un caso, questo, sicuramente non isolato, che denuncia un grave paradosso: la carenza di asili nido pubblici in un comune come Guidonia - oltre 70 mila abitanti e terza città del Lazio - dove il boom demografico, negli ultimi anni, è stato particolarmente elevato. Le mamme lavoratrici possono contare solo sugli asili nido privati, ma non sempre le condizioni economiche della famiglia consentono di farlo. Dal Comune dicono che il problema è causato dalla mancata previsione di figure professionali nella pianta organica e che le idee dell'amministrazione, per il futuro dei più piccoli, sono tante. La situazione, però, non è rosea neppure per i bambini dai tre anni in su: rimane sempre difficile, per Palazzo Matteotti, smaltire le lunghe liste di attesa per le iscrizioni all'asilo.
(da Il Messaggero del 15/09/02)
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