Tivoli, sosta a pagamento in centro |
|
.:Inviato Giovedì, 12 settembre 2002 @ 12:44:53 da titiro |
Parcometri a tariffe differenziate, per i residenti una sola auto a famiglia. Pronto il piano antitraffico del Comune che chiuderà la zona commerciale. Previsti anche degli abbonamenti
Addio sosta selvaggia e macchine parcheggiate tutto il giorno gratis. Nel centro di Tivoli arrivano le strisce blu. Il provvedimento prevede la sosta a pagamento, dalle 8 alle 20, ogni ora, delle auto anche lungo le strade e scatterà entro il mese di ottobre. La data esatta della rivoluzione annunciata non è ancora stata fissata, ma il piano è ormai pronto e gli ultimi aggiustamenti prima dell'ora X sono al vaglio del comandante dei Vigili Urbani e dell'assessorato alla Viabilità.
«Le strisce blu completano la razionalizzazione della sosta anche in vista della costruzione di un nuovo parcheggio interrato a Piazza Massimo». Commenta il sindaco Marco Vincenzi. «L'avvio sarà sperimentale - aggiunge l'assessore Giuseppe Di Tomassi - prima dell'attuazione tutto verrà sottoposto alle commissioni competenti». Secondo il piano antitraffico i residenti potranno parcheggiare gratuitamente, ma solo un'auto a famiglia. E per chi possiede più di una quattroruote potrà chiedere un abbonamento annuale dal costo di circa 55 euro. Tutti gli altri dovranno pagare.
Di certo la sosta a tempo è destinata a cambiare volto allo shopping cittadino. Ci sarà una maggiore turnazione dei posti vicino i negozi ma chi si reca al lavoro in auto, dovrà cambiare abitudini e fare qualche decina di metri per parcheggiare negli spazi gratuiti. Come la mega struttura di via Acquaregna, che dispone di 450 posti "liberi"o in piazza Massimo. I parcometri, con tariffe differenziate secondo la zona, verranno installati nel circuito in cui si concentrano le attività commerciali, nel perimetro "caldo" del traffico tracciato da Piazza Garibaldi a Viale Tomei, da via del Ponte Gregoriano fino a Piazza Trento. E sulle nuove disposizioni si dividono i commercianti. Ma in molti non sono d’accordo. Se sono tendenzialmente favorevoli i presidenti della Confesercenti e della Confcommercio, le polemiche non mancano: «Mi sembra una nuova tassa a carico dei clienti - commenta Ubaldo Chiarelli, del negozio di abbigliamento di Corso - e si rischia che al centro ne vengano sempre meno». Diversa è la posizione del presidente della Confcommercio Uct, Francesco Pagnotta: «Le strisce blu sono una scelta coraggiosa. Per rivitalizzare il settore bisogna partire anche dai servizi, ed in altre città la sosta a pagamento funziona benissimo. Se necessario proporremo degli aggiustamenti, l'importante è che parta». Sulla stessa lunghezza d'onda del "collega" è Mario Giocondi, a capo della Confesercenti - Impresa Insieme: «Non siamo sfavorevoli - ammette - potrebbe essere la spinta per sfruttare al meglio quei parcheggi appena fuori dal circuito urbano e mai utilizzati a pieno. Aspettiamo comunque che qualcuno ci convochi per discutere del problema: un tavolo di confronto è indispensabile».
Per l'amministrazione non ci sono dubbi: le strisce blu sono necessarie per decongestionare il centro dall'assalto dei circa 30.000 veicoli che ogni giorno attraversano la città. Grazie ad una serie di nuovi sensi si marcia, verranno dirottati al di fuori dell'anello storico. Dovuto anche ai lunghissimi tempi della "circolazione passiva". Sono i forzati del traffico che prima di trovare un buco dove lasciare l'auto percorrono continuamente lo stesso tragitto.
(da Il Messaggero del 12/09/02)
|
| |
Gradimento Articolo
|
Media del Punteggio: 0 Voti: 0
|
|