Albertazzi torna nei luoghi di Adriano |
|
.:Inviato Martedì, 03 settembre 2002 @ 18:50:09 da titiro |
Tivoli: lo spettacolo, al via oggi, è un cult e diventerà appuntamento annuale «Il teatro è un’arte povera, come povera è l’archeologia - ha detto la soprintendente Anna Maria Reggiani - ma con i sindaci, la Provincia e gli sponsor si può fare molto». «Questo spettacolo - aggiunge il presidente della Provincia Silvano Moffa - è stato patrocinato da Palazzo Valentini perché crediamo che il patrimonio culturale sia indispensabile alla formazione delle coscienze e delle personalità».
Con questo principio il teatro a Villa Adriana diventerà un appuntamento annuale. Perché l’archeologia di oggi è anche letteratura, parola viva, emozioni di luoghi. Lo ha deciso la soprintendente ai beni archeologici del Lazio, Anna Maria Reggiani, coadiuvata dal sindaco di Tivoli, Marco Vincenzi, da Silvano Moffa, dalla Regione e da Giorgio Albertazzi, direttore del Teatro di Roma. Oggi l’appuntamento è con "Animula vagula blandula", ovvero la riduzione delle "Memorie di Adriano" di Marguerite Yurcenar, al Canopo di Villa Adriana, alle 21. Replica l’8 settembre.
Ma chi è Adriano per Scaparro? «Un uomo di pace, che ama il bello. Ha vissuto un’esperienza totale cercando di pilotarla verso l’ironia e la pace. Oggi abbiamo bisogno come allora di bellezza, pace attiva e fantasia».
Per rafforzare la politica del decentramento, il teatro di Roma ha chiesto a Maurizio Scaparro di occupare gli spazi archeologici di Villa Adriana anche negli anni futuri, con spettacoli, opere e le stesse "Memorie di Adriano". «Moltissimi visitatori - aggiunge la soprintendente - vengono a Villa Adriana perché hanno letto il libro della Yourcenar e noi pensiamo di farlo diventare un appuntamento annuale». Le fa eco Giorgio Albertazzi, che è felicissimo di recitare nei luoghi dell’imperatore romano.
Stasera, oltre alla rappresentazione teatrale, gli spettatori assisteranno anche ad un evento-mostra organizzata da Maurizio Giammusso e dall’associazione Civita. Fino allo spazio tatrale saranno accompagnati da grandi proiezioni di immagini sulle antiche mura del Percile o delle Terme o sul verde compatto degli ulivi. Giganteschi fantasmi buoni, di Adriano e del suo amato paggio Antinoo.
Lo spettacolo, più volte ripreso in Italia, in Spagna e presto anche ad Atene, è già diventato uno spettacolo cult. Giorgio Albertazzi ripercorre nello straordinario testo della Yourcenar "il ritratto di una voce", con il quale ha raggiunto uno dei punti più alti della sua straordinaria carriera di interprete/attore. Accanto a lui Scaparro ha chiamato per il ruolo di Antinoo, il giovane ballerino Fabio Correnti, Gianfranco Barra, Fiorella Rubino, Fabrizio Raggi. Le percussioni sono di Sergio Quarta, le coreografie del bravissimo Eric Vu An.
Prima delle rappresentazioni sarà possibile visitare l’area con la guida di una archeologo, curata dalla Pierreci, presentandosi alle 20. Per informazioni e prenotazioni 0774/382733 o al teatro Argentina 06/68804601. Ingresso 13 euro.
(da Il Messaggero del 03/09/02)
|
| |
Gradimento Articolo
|
Media del Punteggio: 0 Voti: 0
|
|