Vallepietra, sorgenti al minimo storico |
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.:Inviato Giovedì, 25 luglio 2002 @ 12:28:16 da titiro |
Simbrivio: s’aggrava l’emergenza idrica nei 48 comuni dell’hinterland serviti dal Consorzio. Sos da Carpineto, dove la portata è scesa sotto al 50%. Non accadeva da 30 anni. Dalla Provincia altri sei milioni di euro per fronteggiare la carenza d’acqua
E' sempre più crisi idrica nell'area del Simbrivio, il consorzio che serve 48 comuni dell'hinterland romano e 60 in tutto il Lazio, con mezzo milione di utenti. Ieri le sorgenti di Vallepietra sono scese al minino storico con appena 108 litri al secondo: non accadeva da trent'anni. In molti comuni il prezioso liquido arriva con il contagocce, in altri si cerca di fronteggiare l' emergenza con turni, razionamenti e sospensione del flusso.
C'è chi ha l'acqua per poche ore ogni tre giorni: a Carpineto si assicurano appena sei litri al secondo rispetto ai 13,5 previsti e i disagi si sprecano. Il sindaco, Quirino Briganti, lancia un nuovo appello al prefetto di Roma Emilio Del Mese, chiedendo di non ridurre la portata dell'acqua, che il Simbrivio ha già tagliato del 50%. «Per evitare - scrive - problemi di ordine pubblico, igienico-sanitari e anche economici».
A Olevano Romano, invece, i rubinetti si aprono ogni 48 ore e adesso i problemi si sono moltiplicati. Il quadro è piuttosto complicato soprattutto nelle zone più alte e nei piani superiori dei palazzi, dove il prezioso liquido è garantito con un mezzo antincendio della Protezione civile. Le sorgenti del Ceraso e di Vallepietra danno nuovi segnali di difficoltà e al Simbrivio regna il pessimismo. «Andremo avanti per altri cinque giorni - spiegano all'ente - poi ridurremo ancora di più l'erogazione». Si annuncia, insomma, un agosto all'insegna della grande sete per 350 mila abitanti di mezza provincia di Roma, da Arcinazzo ai Castelli.
Intanto, mentre gli interventi per lo stato d'emergenza sono ancora al palo con prospettive grigie, l'amministrazione provinciale ha stanziato sei milioni di euro per fronteggiare la preoccupante carenza d'acqua. «Bisogna intervenire - dice il presidente della Provincia Silvano Moffa - con tempestività e opere strutturali». Una prontezza che finora è mancata portando alla grave emergenza idrica.
(da Il Messaggero del 25/07/02)
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