Il commissario della discordia |
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.:Inviato Mercoledì, 17 luglio 2002 @ 13:03:37 da titiro |
Acqua: Sindaci ed esponenti del centrosinistra contro l’ipotesi della nomina di Sessa
Lo stato di emergenza per l'area del Simbrivio ritarda e intanto è polemica sulla nomina del commissario con poteri straordinari. Le indiscrezioni sulla probabile scelta dell'assessore provinciale all'Ambiente e commissario dell'ente idrico, Massimo Sessa, hanno scatenato alcuni sindaci ed esponenti del centrosinistra, scesi subito in polemica contro questa eventualità. «Sarebbe una tragedia - attacca il vicepresidente del Consiglio regionale Renzo Carella (Ds) - se il presidente della Provincia Silvano Moffa o il suo vice Massimo Sessa venissero nominati commissari straordinari dell'emergenza. Si affiderebbe la gestione della crisi a chi, per un anno e mezzo a capo del Simbrivio, non è stato capace di assumere iniziative almeno per alleviare la grave situazione. Mi auguro che sia nominato un esperto di protezione civile in grado di dare risposte concrete a migliaia di cittadini». Il sindaco di Carpineto e presidente della XVIII Comunità montana dei monti Lepini, Quirino Briganti, ha scritto al prefetto Emilio Del Mese e al ministro dell'Interno Beppe Pisanu sollecitando la nomina di un commissario «con competenze tecniche tali da offrire garanzie per tutti i comuni». Secca la replica di Sessa: «E' il colmo, gli attacchi arrivano da chi per anni ha gestito il Simbrivio con pessimi risultati».
Intanto, mentre nell'area del Consorzio idrico aumentano i disagi, lo stato d'emergenza deciso dal governo è ancora al palo. «L'ordinanza - dicono all'ufficio stampa della Protezione civile - è in fase di preparazione».
(da Il Messaggero del 17/07/02)
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