Simbrivio, è stato d’emergenza |
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.:Inviato Domenica, 30 giugno 2002 @ 21:31:13 da titiro |
Dichiarazione del Consiglio dei Ministri per fronteggiare la situazione idrica di 48 comuni.
Dalla Provincia acqua minerale gratis. Stato d'emergenza per l'acquedotto del Simbrivio. Lo ha deciso ieri il Consiglio dei ministri per fronteggiare la grave crisi idrica che angoscia quasi tutti i 48 comuni della provincia (60 nel Lazio) serviti dal Consorzio romano. La richiesta era partita dal dipartimento della Protezione civile dopo un vertice tra il responsabile Guido Bertolaso, il prefetto di Roma Emilio Del Mese e i commissari dell'ente idrico, che gestisce 400 chilometri di condotte con mezzo milione di utenti nelle province di Roma, Frosinone e Latina.
Ieri, dunque, è arrivato l'atteso provvedimento del Governo che consentirà di giungere nel giro di qualche giorno (forse tra lunedì e martedì) alla nomina di un commissario con poteri straordinari e, subito dopo,all'avvio delle opere allo scopo di garantire più acqua al Simbrivio. L'ente guidato dall'assessore provinciale all'Ambiente, Massimo Sessa, ha presentato un piano per evitare la "Grande sete": sono previste nuove captazioni alle sorgenti della Mola,Cornetto e Pertuso (quest'ultima fa prevedere tempi più lunghi), oltre alla realizzazione di alcuni pozzi. «L'obiettivo del Simbrivio (che ha già ridotto l'erogazione del 40%) - dice il vice commissario Guido Milana - è di immettere nelle condotte, entro un mese dall'ordinanza della Protezione civile, l'acqua della Mola e del Cornetto per circa 200 litri al secondo» (cioè il 20% della portata massima dell'ente e il 30% di quella odierna).
Ma il tempo stringe (da gennaio non c'è stato alcun risultato concreto) e bisogna far presto. Anche perché non esiste ancora un piano per superare l'attuale emergenza e, come dicono al Simbrivio, non si trovano neanche le autobotti per rifornire i comuni. Una situazione, insomma, complicata. Intanto, mentre la Provincia distribuirà gratis bottiglie d'acqua minerale, i disagi si sprecano (a Bellegra diverse zone vengono "assistite" dalla Protezione civile,ma problemi ci sono anche in tanti altri centri, specie nella Valle dell'Aniene) e la prossima settimana il Consorzio, con tutta probabilità, taglierà ancora il flusso idrico. L'erogazione sarà, quindi, quasi dimezzata.
(da Il Messaggero del 29/06/02)
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