Tivoli, mobilità: è ora di cambiare |
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.:Inviato Lunedì, 10 giugno 2002 @ 16:09:42 da titiro |
Inaugurati ponte pedonale e megaparcheggio: domani la prova del fuoco. Le due nuove opere nell’area del fiume, secondo il sindaco Vincenzi, sono «strategiche per la viabilità cittadina»
Ed ora, cari tiburtini, parcheggiate. E' domani la prova del fuoco per le opere che il sindaco di Tivoli Marco Vincenzi definisce «le più importanti realizzate negli ultimi anni e strategiche per la mobilità in città». Concluse ieri la manifestazioni per l'inaugurazione ufficiale, da oggi il parcheggio sul fiume Aniene e la passerella pedonale che collega la stazione ferroviaria con il centro cittadino sono aperte al pubblico. Per l'amministrazionre è stata una scommessa lunga una decina di anni e realizzata a tempo di record: poco più di un anno e mezzo di lavoro con un costo di circa quattro milioni di euro. Ma solo domani si vedrà se "funzioneranno". E se i dannati delle quattro ruote invece di ingolfare il traffico cittadino decideranno di raggiungere il treno a piedi attraverso il fiume, usufruendo del parcheggio vicinissimo a tribunale e ospedale.
Ieri intanto la nuova passeggiata sul fiume è stata presa d'assalto da centinaia di curiosi che camminavano sospesi sull'acqua sul ponte e curiosavano lungo il percorso ciclabile che costeggia la sponda del fiume Aniene e nel parcheggio enorme: ospiterà 400 posti auto gratuitamente per qualche mese, fino a quando il servizio verrà dato in gestione dal Comune.
Insieme agli automobilisti tirano un sospiro di sollievo anche gli abitanti del quartiere Empolitano. Dopo decenni si sono liberati del tanfo insopportabile che, specialmente d'estate, li costringeva a tenere le finestre chiuse: durante gli interventi per la costruzione del lungoaniene è stata completamente bonificata l'area e soprattutto è stato tolto il depuratore del Bacino San Giovanni, grazie agli interventi regionali con cui sono stati realizzati anche nuovi collettori fognari nel centro storico.
Le due opere erano nei progetti delle amministrazioni tiburtine da almeno un decennio. Il ponte sul fiume, in legno lamellare diviso in tre campate per una lunghezza complessiva di 108 metri, è sostenuto da elementi ad arco e enormi pilastri di cemento armato. La passerella è collegata con una scala in muratura che si affaccia direttamente su via Roma, la strada dove sono posizionati il tribunale penale e l'ospedale. E sempre una rampa, sull'altra sponda, porta direttamente in stazione.
Nel parcheggio sul lungoaniene oltre ai posti auto e ad uno spazio destinato alla sosta dei camper con i servizi è stata realizzata anche una passeggiata che costeggia la sponda per un breve tratto. Una settantina di pitritti di sostegno in calcetruzzo antiesondazione sono raccordati da un sistema di funi metalliche che formano una gabbia di contenimento. «Certo, a livello ambientale l'impatto è importante» commenta l'assessore all'Ambiente Giuseppe di Tomassi, il quale da pochi giorni ha ricevuto anche la delega per il Traffico. «Ma il lato positivo - aggiunge - è il recupero di un'area in cui c'era qualche albero in più ma il prezzo era di abbandono assoluto. Ora è stata restituita alla città, ed è solo l'inizio. Nei progetti c'è una pista ciclabile che risalga sul fiume fino all'Arci». E cerca di vedere il lato positivo degli interventi anche Gianni Innocenti, di Legambiente: «Qualcosa il fiume ha perso, ma credo che ci saranno dei benefici sul traffico e la qualità dell'aria in una città come Tivoli che muore di traffico. Speriamo che la fascia blu nel centro storico arrivi al più presto: ora le infrastrutture ci sono».
(da Il Messaggero del 09/06/02)
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