Villa Braschi terra di nessuno |
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.:Inviato Martedì, 14 maggio 2002 @ 16:20:03 da titiro |
Tivoli, il comitato di quartiere sul piede di guerra per lo stato d’abbandono E' uno dei quartieri più abitati di Tivoli. Oltre dodicimila persone, ma a Villa Braschi, ex zona residenziale costruita negli ultimi 40 anni intorno una sola strada nella parte alta della città, è inutile cercare marciapiedi. Non ce ne sono.
In compenso ci sono buche grandi come crateri, nessun servizio, continui episodi di microcriminalità ed un acquedotto che quando non eroga acqua inquinata funziona ad intermittenza. «Noi - dice il presidente del comitato di quartiere, Michele Castelmani - non sappiamo più a chi rivolgerci. Siamo abbandonati da tutti. Ed abbiamo scoperto che nel programma delle opere pubbliche previsto dal Comune per il triennio 2002-2004 nemmeno un euro è stato destinato alla zona».
I residenti di Braschi sono anni che firmano esposti, chiedono incontri e denunciano una situazione da allarme rosso anche sulla "questione" sicurezza. «Ma a nessuno - continua allargando le braccia il rappresentante dei residenti - sembra importare che qui ci sono continui furti e danneggiamenti di auto, e nel parco di Villa Braschi, unica zona verde della città, di notte succede di tutto. E la mattina troviamo siringhe usate e profilattici». Un altro problema è l'acquedotto Ronci, che eroga acqua potabile a diversi quartieri di Tivoli. A più riprese negli anni scorsi, si è scoperto che forniva acqua inquinata da colibatteri, c'è una sentenza del giudice di pace che ha condannato il Comune ad un risarcimento a cinque famiglie di Braschi che si erano rivolte al Codacons. Ma il bottino e le condutture, posizionate sulla collina a ridosso dei palazzi continuano ad essere nel degrado più assoluto, ed i residenti si sono rassegnati ad usare solo acqua minerale.
(da Il Messaggero del 12/05/02)
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