Giardini e spazi verdi ai privati |
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.:Inviato Venerdì, 10 maggio 2002 @ 13:54:59 da titiro |
Tivoli: ad una cooperativa anche la gestione del parco di piazza Garibaldi
Giardini e spazi verdi di Tivoli, parte la privatizzazione. E sarà affidata ad una cooperativa della zona anche la gestione del parco di piazza Garibaldi. Gli addetti, almeno cinque dovranno vigilare l'area e creare un punto di ristoro con una grande ludoteca nello stabile attualmente occupato dall'Azienda di Promozione Turistica. Cambierà volto anche la periferia: a Villa Adriana i giardini pubblici sono stati assegnati ad un'altra cooperativa, mentre l'area di via dei Martiri Tiburtini a Bagni di Tivoli sarà gestita da un privato. Dopo la gara bandita nei mesi scorsi dal Comune sono state queste le zone più gettonate dalle società che hanno accolto la proposta dell'Assessorato Parchi e Giardini. Per tutti gli altri, tra cui il grande parco di Villa Braschi, le Casette Basse dell'Empolitana e lo spiazzo di largo Sant'Angelo è stato necessario riaprire il bando.
«E' una rivoluzione epocale - dice l'assessore Giuseppe di Tomassi - necessaria per salvare gli spazi verdi dai vandali e dal degrado. Saranno vigilati giorno e notte e diventeranno un luogo di incontro per gli abitanti, soprattutto bambini. Intanto anche nelle fontane all'ingresso della città è in corso un vasto restyling finanziato dal Comune, che interessa la pavimentazione e le aiuole». I privati che hanno partecipato alla gara sono stati scelti da una commissione in base ad una serie di indicazioni, tra cui gli investimenti previsti - solo ai giardini di piazza Garibaldi verranno destinati 100 mila euro - e gli interventi per rendere più accoglienti le aree. E' il polmone verde della città, da anni nel degrado di cui nessuno sembra volersi occupare, tanto che alcuni dei partecipanti alla gara sono stati richiamati dal Comune ed invitati a predisporre altri progetti. Ed un altro problema è trovare una casa all'Azienda di Promozione Turistica. Molto probabilmente verrà spostata in via Aldo Moro, in attesa di risolvere il contenzioso con la ditta che ha effettuato dei lavori nelle ex scuderie estensi.Dovevano diventare un centro di accoglienza turistica, ma tutto è bloccato in un mare di carte bollate.
(da Il Messaggero del 10/05/02)
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