GIALLO DI GUIDONIA : Nuova pista |
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.:Inviato Lunedì, 29 aprile 2002 @ 12:28:58 da titiro |
Landi la sera della sua morte
ha ricevuto qualcuno conosciuto via Internet C’è una nuova pista nelle indagini sulla strana morte di Michele Landi, il perito informatico del caso D’Antona trovato impiccato nella sua abitazione di Montecelio di Guidonia la sera del 18 marzo scorso. Nuova e assolutamente imprevista, per gli investigatori che si stanno occupando della vicenda.
Grazie ad alcune testimonianze raccolte dall’avvocato della famiglia Landi, Claudio Giannelli, è emerso che Michele Landi potrebbe aver allacciato una serie di relazioni interpersonali attraverso la rete Internet. Ed esiste il sospetto che la sera in cui morì impiccato potesse essere in compagnia di qualcuno, conosciuto occasionalmente in questo modo. Proprio ieri, l’avvocato Giannelli ha inviato al magistrato inquirente, Salvatore Scalera, una serie di «considerazioni» delle quali chiede si tenga conto nel prosieguo della indagini. Una di queste riguarda le condizioni in cui fu trovato il cadavere di Michele Landi; il legale rivela che il perito informatico aveva i pantaloni e la cintura slacciati e suggerisce di accertare se gli slip furono tirati su dopo il decesso e se erano macchiati di liquido seminale. E ancora, se l’unica scarpa che aveva al piede fosse stata allacciata da dietro, come risulta quando viene indossata normalmente, o da davanti, come se fosse stata sistemata da qualcun altro. In questo modo, lo stesso avvocato della famiglia Landi dimostra di non escludere l’ipotesi di un decesso avvenuto durante un atto sessuale. E a questo proposito il pm di Tivoli, Scalera, ha già da qualche giorno un rapporto degli esperti telematici dei Carabinieri che hanno ricostruito le attività che Landi svolgeva su Internet utilizzando un pittoresco soprannome.
Tuttavia, l’ultima fidanzata del perito informatico, Giusy Miccoli, è ancora convinta che Landi potrebbe essere stato ucciso. Il suo legale, l’avvocato Paolo Colosimo, ha raccolto una serie di elementi inediti che esporrà al più presto magistrato inquirente. Si tratta di circostanze e avvenimenti che si sono verificati nelle ore precedenti al decesso e potrebbero fornire nuovi spunti di indagine. Non è escluso che la stessa Giusy Miccoli non decida di presentare, sempre con l’assistenza dell’avvocato Colosimo, una denuncia per omicidio qualora emerga qualche dettaglio decisivo.
(da Il Messaggero del 27/04/02)
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