Camper imbottito di hashish |
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.:Inviato Martedì, 23 aprile 2002 @ 16:05:25 da titiro |
Guidonia: coppia con una bambina di 2 anni bloccata al confine di Ventimiglia
Oltre a una segnalazione, ad averli traditi è stato il nervosismo. E le domande del tipo: «Siamo una famiglia in vacanza, per quale motivo state facendo tutti questi controlli?». Una risposta scontata: perché nel loro camper che sabato notte attravarsava il valico di San Ludovico a Ventimiglia, proveniente dalla Francia e prima ancora dalla Spagna, c’era una montagna di hashish: ben 450 chili suddivisi in 680 panetti per un valore di circa due milioni e mezzo di euro, pari a circa cinque miliardi di pensionate lirette.
Così il viaggio di Gianluca Loreti, 33 anni, nato e residente a Guidonia, con la convivente Antonella Morsecanti, 34 anni, originaria di Napoli, e la loro bimba di poco più di due anni, ha subito un brusco stop ad opera dei carabinieri della compagnia di Ventimiglia. I due corrieri, entrambi incensurati, tenevano la droga in 14 borsoni sportivi, buona parte dei quali in bella vista all’interno del camper. L’hashish, presumibilmente proveniente dal Marocco, era stato appena prelevato dalla coppia in Spagna. La loro uscita dall’Italia, infatti, sempre da Ventimiglia, risulta pochi giorni prima. Giusto il tempo di effettuare il lungo tragitto. Di fatto, quindi, la coppia con la bimba era partita da Guidonia destinazione Spagna per caricare lo stupefacente, rientrare subito in Italia e consegnarlo a due “grossisti" diversi: uno al Nord, l’altro nella provincia romana.
I carabinieri della compagnia ligure avevano ricevuto una segnalazione che stava per passare alla frontiera un imponente carico di hashish e che esso potesse essere stipato proprio all’interno di un camper. I militari erano quindi all’erta e negli ultimi giorni fermavano e controllavano ogni veicolo potenzialmente “interessante". E il rientro del camper romano attraverso il valico stradale, e non quello autostradale da dove era transitato all’andata, ha reso il mezzo ancor più sospetto.
Della coppia di corrieri solo Gianluca Loreti è finito in carcere. La convivente, con la bimba, è stata invece portata in una casa d’accoglienza e poi trasferita agli arresti domiciliari nella sua casa di Guidonia.
(da Il Messaggero del 23/04/02)
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