Subiaco, raid di teppisti |
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.:Inviato Sabato, 06 aprile 2002 @ 17:14:20 da titiro |
Cassonetti bruciati, alberi sradicati e panchine divelte. Misure anti-vandali del Comune: locali chiusi all’una di notte, stop agli alcolici dopo le 22
Vandali notturni ancora in azione a Subiaco: presi di mira, questa volta, anche i luoghi sacri. Nella cittadina non si contano i danni provocati da un branco di devastatori, che si divertono a colpire soprattutto nei week-end. L'elenco delle distruzioni è nutrito: si va dal cestino dei rifiuti al grande cassonetto metallico, passando poi anche ai contenitori per la raccolta differenziata, che vengono puntualmente incendiati.
Ma il "lavoro" dei vandali è sistematico: si divertono anche a distruggere panchine di marmo, a sradicare alberi, appena piantati nei viali centrali della cittadina. Le zone interessate dal passaggio dei barbari sono molteplici, dal centro storico all'estrema periferia. Oggetto della loro particolare attenzione è stato, recentemente, il piazzale antistante all'antichissimo monastero benedettino del Sacro Speco. La banda di teppisti, questa volta, ha trasportato, per una cinquantina di metri almeno, due grandi cassonetti metallici, ricolmi di rifiuti, per gettarli poi nel bosco sottostante. Anche la centrale via Cadorna ha goduto della voglia incendiaria dei novelli Attila: bruciati, infatti, alcuni cestini, con il rischio che il fuoco colpisse autovetture ed abitazioni. Non è andata meglio al grande contenitore per la raccolta della carta posto nei pressi dell'ospedale cittadino: è andato completamente in fumo. Le panchine in travertino del giardino di via della Repubblica non sono sfuggite all'attenzione dei devastatori e sono state, ovviamente, distrutte. L'amministrazione comunale ha stimato i danni provocati dai teppisti in oltre 10 mila euro.
Il Comune ha presentato regolare denuncia alla locale compagnia dei carabinieri. «Spero di ricevere un concreto aiuto dalla cittadinanza - dichiara il sindaco Francesco Lando - chiunque sia testimone fortuito di qualche azione vandalica, la denunci, rivelando nome e cognome dei responsabili». Alcuni provvedimenti per arginare le scorrerie notturne dei soliti ignoti, peraltro, sono stati adottati da qualche tempo.«Ho già emesso un'ordinanza che stabilisce l'orario di chiusura dei locali pubblici non oltre l'una di notte - continua Lando - con il divieto di vendita di bevande alcoliche oltre le dieci di sera». Il fenomeno teppistico aveva interessato la cittadina anche in passato, circoscritto, però, alla sola zona del palazzo comunale. L'assessore Paolo Sbraga aveva addirittura proposto l'installazione di telecamere a circuito chiuso, per individuare le gesta dei vandali della notte, ma l'idea, poi però, non si è concretizzata. «Per debellare simili azioni, ho chiesto la massima collaborazione dei carabinieri - conclude il sindaco - in quanto l'organico dei vigili urbani è carente e non è certo il caso di ricorrere a vigilanza privata».
(da Il Messaggero del 06/04/02)
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