Lapidi rotte e fiori spariti al cimitero |
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.:Inviato Sabato, 06 aprile 2002 @ 17:12:52 da titiro |
TIVOLI, ABBANDONO E INCURIA
Scompaiono vasi fioriti e fiori finti, lumini, peluches. Ma nel cimitero di Tivoli succede di tutto. Anche che le lapidi dei cari estinti vengano letteralmente scardinate dalle tombe. Che lungo i viali dell'eterno riposo di Tivoli ci siano continui blitz vandalici ne sono convinti i visitatori. «Dopo il terzo furto di camelie, in meno di una settimana - racconta Angelina Conti- sulla tomba di mio marito ho dovuto addirittura fissare il vaso con il silicone».
«Ma quali furti ed atti vandalici - ribattono i custodi - qui poco prima di Pasqua c'è stata una tromba d'aria. Ed il forte vento ha spazzato via i fiori ed ha addirittura rotto le lapidi che gli operai stanno man mano rimettendo a posto». Insomma, se è un mistero che fine facciano realmente i ricordini ed i fiori che i parenti dei defunti pongono vicino le tombe, rimane una certezza: l'affollamento nella camera mortuaria. Ieri depositate nella piccola stanzetta vicino l'entrata del cimitero c'erano una quarantina di salme in attesa di sepoltura. Tra lo sconforto dei parenti e le proteste degli operatori del settore.
«Alle famiglie dei defunti non so più cosa rispondere - dice Cesare Pagnotta, che siu occupa delle inumazioni - sono settimane che dal comune assicurano che il primo lotto dei nuovi fornetti sarà pronto a giorni. Ed intanto le casse di accumulano. Con una lista di attesa di mesi». E mentre gli addetti del cimitero sostengono che da lunedì inizieranno le tumulazioni nella nuova ala in costruzione che ospita 280 loculi, per i familiari continua lo strazio. «Mia madre è morta a gennaio- dice Loredana Cinti - vengo qui e piango. Non ne posso più di vedere che la sua cassa è in quella scaffalatura».
(da Il Messaggero del 06/04/02)
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