Terme, licenziati la metà dei dipendenti |
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.:Inviato Venerdì, 22 marzo 2002 @ 21:18:45 da titiro |
Si è chiusa con 27 licenziamenti su 42 occupati la vertenza dei lavoratori delle Acque Albule di Bagni di Tivoli.Le lettere di risoluzione del rapporto sono state recapitate agli addetti per i quali era stata avviata la procedura di mobilità. Dopo la rottura delle trattative tra i sindacalisti ed il presidente del consiglio di amministrazione Bartolomeo Terranova, l'esponente della Sirio Hotel, il gruppo privato entrato nella spa come socio minoritario del comune, è stato vano anche l'accordo siglato in Regione che prevedeva una riduzione di orario e di stipendio per 33 lavoratori, poi respinto dall'assemblea dei dipendenti. «Impugneremo i licenziamenti- sostiene Domenico Fantini, delegato Rsu - e stiamo organizzando delle iniziative di lotta. Era tutto previsto nel piano di privatizzazione votato dalla maggioranza in consiglio comunale ed il risultato è che ventisette famiglie sono sul lastrico». E se il primo cittadino di Tivoli, Marco Vincenzi, ribadisce che «e' stato un grave errore bocciare il piano che prevedeva il mantenimento dei livelli occupazionali», contro i tagli alle terme si scatena l'opposizione alla Giunta di Centro Sinistra.«Questa privatizzazione è pericolosissima- dichiara Mariella Di Lorenzi del Gruppo Misto - il Comune ha regalato un bene pubblico. Ora i licenziamenti, ma nel futuro può accadere di tutto». «E' una situazione paradossale - aggiunge Luciano Berti, esponente del Ccd cittadino - questa amministrazione è di sinistra, e si schiera contro l'abolizione dell'articolo 18. Ma non riesce a difendere i lavoratori di una società a maggioranza pubblica».
(da Il Messaggero del 22/03/02)
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