Comitato Cittadini Marco Simone e 7Ville Nord Rifiuti Roma, intervista esclusiva all'assessore Estella Marino Author: Romina ROMA - Roma ha bisogno di un aiuto dagli impianti di trattamento che si trovano fuori dalla citta' o, nel caso, anche fuori Regione per 1.000 tonnellate al giorno di rifiuto indifferenziato prodotto dalla Capitale. L'assessore capitolino ai Rifiuti, Estella Marino, ha spiegato in un'intervista all'agenzia Dire come si arriva a queste quantita' e per quale motivo. Ad oggi- ha detto- i 4 tmb della Capitale trattano intorno alle 3mila tonnellate al giorno di rifiuti e il tritovagliatore ne tratta altre 1.000. Ma e' pur vero che gli impianti lavorano cinque o sei giorni su sette e quindi vanno sommate le quantita' di rifiuti che non vengono lavorate quando gli impianti sono chiusi. Inoltre, nei due tmb Colari circa 300 delle 1.500 tonnellate trattate sono dei comuni di Fiumicino e Ciampino.
Quindi, in realta' non abbiamo circa 4mila tonnellate a disposizione per Roma ma qualcosa in meno. Noi abbiamo bisogno di una 'ridondanza' di almeno 1.000 tonnellate al giorno, pertanto dovremo aumentare questa capacita' in modo temporaneo perche' sappiamo che stiamo andando verso una diminuzione...
... della produzione del rifiuto indifferenziato. Per questo motivo, secondo l'assessore Marino, chiedere l'utilizzo di impianti fuori Roma o fuori Regione va proprio nella direzione della transitorieta' del momento. Nelle fasi di picco o crisi, quando c'e' una sovraproduzione di rifiuti sotto le feste o si rompe qualche impianto, ci serve una valvola di sfogo, che era la funzione che svolgevano i tmb di Albano, Colfelice e Viterbo che pero' dal 7 gennaio non possiamo piu' utilizzare. C'e' un problema di numeri e quantita', Roma produce ogni giorno 4.500 tonnellate di rifiuti, circa 3.300 sono indifferenziati, quando si rompono gli impianti i quantitativi si accumulano e i rifiuti restano in strada.
La Marino ha ribadito che non ha senso realizzare nuovi impianti e ci siamo spinti verso i tritovagliatori mobili, una soluzione temporanea, perche' a fine anno, con la partenza della raccolta differenziata nei nuovi 5 municipi, sara' diminuita la produzione di rifiuti indifferenziati di altre 6/700 tonnellate al giorno e cosi' il sistema dovrebbe andare in equilibrio. Le difficolta' che Roma sta vivendo per l'assessore non sono un fulmine a ciel sereno: A dicembre dello scorso anno, quando stava per finire il commissariamento, chiesi un ulteriore anno di commissariamento perche' era chiaro, visto che i numeri sono incontrovertibili, che solamente con i 4 tmb e il tritovagliatore la situazione era troppo al limite, con gli impianti che dovrebbero funzionare tutti i giorni. Ma gli impianti si fermano o si rompono e questo si e' verificato. La capacita' autorizzata e' piu' o meno pari al tal quale che Roma produce ma questi sistemi devono avere un po' piu' di ridondanza, ovvero delle tonnellate in piu' da potere trattare nel caso in cui, come accaduto due settimane fa, si rompano addirittura due impianti contemporaneamente.
Fonte: http://www.dire.it/
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News a cura di: Comitato Cittadini Marco Simone
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