Livata, si scia anche a Pasqua |
|
.:Inviato Mercoledì, 20 marzo 2002 @ 17:48:11 da titiro |
Stagione record per le presenze, gli incassi e la durata. Bilancio positivo anche per la società 2001, che gestisce gli impianti: «Il tempo è stato favorevole»
Record di sciatori sulle piste di Monte Livata: l'attuale stagione invernale è stata un successo di presenze. Bilancio totalmente positivo anche la 2001, società che gestisce gli impianti scioviari, dopo anni chiusi in perdita. «Fino ad oggi abbiamo incassato ben 129 mila euro, contro i 93 mila dello scorso anno - dichiara soddisfatto Orlando Orlandi, presidente della società - condizioni meteo permettendo, poi, si potrà sciare fino al lungo ponte pasquale e, quindi, il risultato sarà ancora più brillante». Un'iniezione di fiducia e di ottimismo per la società di Monte Livata, che in passato aveva dovuto addirittura diminuire il proprio capitale sociale, per ripianare i pesanti passivi. «Il trend positivo si è verificato grazie alla combinazione di diversi fattori - continua il presidente - primo fra tutti, la neve, che è caduta abbondante già prima delle vacanze di Natale, consentendo l'immediata apertura degli impianti; i prezzi degli ski pass e il bel tempo hanno favorito un notevole afflusso di sportivi sulle piste». Il sorriso sembra essere tornato anche a molti operatori.
«Stagione positiva - fanno sapere al ristorante il Cristallo di Neve e al nolo ski Simona Sport - ma Campo dell'Osso, per alcuni servizi essenziali, è stato totalmente dimenticato dal Comune». Per tornare ai fasti dei mitici anni '70, quando la domenica si registravano ben 20 mila presenze, è stato presentato un progetto che prevede l'ampliamento del comprensorio sciistico di Monna dell'Orso. «Si realizzerà un nuovo impianto di risalita, una seggiovia, per raggiungere il crinale delle Vedute - continua Orlandi - da dove partiranno altre tre piste di discesa; si prevede, inoltre, la creazione di piste da fondo e la costruzione di un rifugio, con camere e solarium».
L'impegno finanziario si aggira ai 5 milioni di euro. «Abbiamo già la disponibilità di alcuni investitori privati - dice ancora il presidente della 2001 - ma purtroppo, è nato un contenzioso con il Parco Regionale dei Monti Simbruini, che rischia di bloccare tutto». Il territorio di Monte Livata, infatti, fa parte della più grande area protetta del Lazio. «Il problema principale - spiega il presidente del parco, Luigi Petrivelli - riguarda le notevoli dimensioni di una pista progettata, che dovrebbe attraversare una fittissima faggeta di alto fusto. In quella zona, il nostro piano di assetto prevede di evitare il più possibile il taglio di piante, ma se ciò dovesse avvenire, per ogni albero abbattuto, ne vanno piantati altri 20, ma nella zona è tecnicamente impossibile». Si dichiara comunque ottimista il sindaco di Subiaco. «Alla fine troveremo un accordo», conclude Franco Lando.
(da Il Messaggero del 20/03/02)
|
| |
Gradimento Articolo
|
Media del Punteggio: 0 Voti: 0
|
|