Fiera di San Giuseppe, torna la tradizione ma scoppia la polemica per il caro ba |
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.:Inviato Lunedì, 11 marzo 2002 @ 21:14:54 da titiro |
Una tradizione lunga più di un secolo. La Fiera di San Giuseppe a Tivoli dopo trent'anni recupera la caratteristica vendita del bestiame ed apre le porte alla manifestazione "Vivinatura" con tre giorni dedicati al mondo equestre ed ai prodotti biologici. Ma, come è spesso accaduto negli ultimi tempi, anche quest’anno non mancano le polemiche. Il presidente della Federazione ambulanti Luigi Guerriero denuncia un aumento dell'ottocento per cento della tariffa per l'occupazione del suolo pubblico rispetto l'anno precedente. Ed anticipa di aver mobilitato gli operatori del settore, invitandoli a ocntestare e a non pagare l'importo richiesto, ma di limitarsi alla metà, come prevede la legge.
«La maggiorazione è legittima - ribatte l'assessore alle Attività produttive Daniela Ventura - la Fiera di San Giuseppe è un evento straordinario, che deve essere qualificato e rilanciato». Per la fiera del 19 marzo saranno presenti, lungo il percorso che va da piazza Plebiscito fino al centro storico circa 150 operatori per oltre 4.800 metri di superfice espositiva. Vitelli, cavalli ed animali da cortile saranno invece a piazzale Saragat.
Ma la vera novità è Vivinatura, da domenica 17 nell'Anfiteatro di Bleso, con dieci stand dedicati interamente ai prodotti tipici e biologici, come il miele e l'olio extravergine di Tivoli. L'evento clou della giornata è per la manifestazione ippica con prove di gimcana e barrel racing, mentre i cavalli saranno i protagonisti dell'incontro con le scuole in programma per lunedì 18. Il giorno seguente è la volta della Giostra dei Cavalieri della Quintana di Ascoli Piceno, che si esibirà nell'Anfiteatro di Bleso, poi gran finale con il gruppo dei "Bella Piazza" e la degustazione dei cibi tipici.
(da Il Messaggero del 09/03/02)
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