Tivoli, Villa Gregoriana tornerà a splendere |
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.:Inviato Sabato, 23 febbraio 2002 @ 16:48:12 da titiro |
Il Fai si è aggiudicato dopo lunghe trattative l’affidamento in comodato del giardino ottocentesco. Investirà oltre due milioni di euro per i restauri
Villa Gregoriana, la "Cenerentola" tra le ville tiburtine, tornerà a splendere. Il merito è Fondo per l'Ambiente Italiano, che dopo oltre un anno di trattive con il Ministero delle Finanze, proprietario del monumento, si è aggiudicata l'affidamento in comodato del giardino ottocentesco tiburtino. Ed anche se esiste ancora qualche postilla da discutere per concludere l'affare sulla durata della gestione - il Fai chiede almeno vent'anni contro i dodici previste dalla legge - per la villa fatta costruire da Papa Gregorio XVI alla fine dell'ottocento, sembra concludersi il periodo buio di degrado ed abbandono.
«Finalmente - commenta il sindaco di Tivoli, Marco Vincenzi - si ricompone il tesoro d'arte della città. La nostra offerta turistica è unica al mondo e non è escluso che nel futuro anche Villa Gregoriana, con l'Acropoli ed il centro storico possa essere inserita nel patrimonio dell'Unesco insieme a Villa Adriana e Villa d'Este».
I cancelli del parco ottocentesco sono sbarrati ai visitatori da oltre un anno. Nel mese di gennaio del 2001 la cooperativa di pensionati che si occupava della biglietteria e della manutenzione dei viali dalla fine degli anni '80 aveva deciso di abbandonare l'impresa. Anche perchè in seguito a dei controlli di polizia erano emerse delle lacune amministrative, dettate anche dal fatto che tutti sembravano essersi dimenticati di Villa Gregoriana. Anche l'Agenzia del Demanio, la legittima proprietaria, che per almeno dieci anni non ha chiesto nemmeno una lira come canone "di affitto".
Ma quei cunicoli scavati nella roccia voluti da Gregorio XVI per eliminare con poderosi canalizzazioni idriche il problema delle piene devastanti dell' Aniene e convogliare il fiume verso la grande cascata di cento metri di dislivello incorniciata da un ecosistema unico al mondo non è mai stata dimenticata dai turisti. Nonostante sia chiusa e malconcia la villa è ancora inserita nelle guide di tutto il mondo. Ed ogni giorno decine di visitatori, specialmente nel periodo estivo, sono costretti a fermarsi davanti i cancelli sbarrati. Ed a stento riescono a decifrare un cartello, ormai scolorito, con scritto "chiuso per restauri".
Per i primi lavori all'interno il Fai è disposto ad impegnare circa due milioni di euro (quattro miliardi di lire), ma la data di inizio degli interventi non è ancora stata fissata. Il progetto è già pronto e si concentrerà soprattutto sulla bonifica del patrimonio arboreo.
(da il Messaggero del 23/02/02)
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