Corcolle.... questo sconosciuto |
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.:Inviato Sabato, 12 novembre 2011 @ 20:30:47 da hauyna |
hauyna scrive " Corcolle è balzato agli onori della cronaca solo in occasione di questa sciagurata scelta, operata dalla Giunta regionale del Lazio, di renderlo sede di una delle due discariche che dovrebbero sostituire Malagrotta.... così nel settore Nord-Est di Roma dopo l'Inviolata avremo altre due discariche Riano e Corcolle.
Invece Corcolle dovrebbe essere citata sulla cronaca per altri e più interessanti motivi......
[ continua... ]1) in questo sito è stata individuata la presenza di una
delle 40 città preromane che Plinio cità e descrive" sine vestigia" ai
suoi tempi. Sull'acropoli di questa città intorno all'anno 1000 fu
edificato un primo nucleo che ampliato e modificato nel corso dei secoli
fu prima proprietà dell' Abazia di Subiaco, passò poi all'Abazia di
S.Paolo e dopo numerose traversie divenne proprietà nel 1600 della
famiglia Barberini. Nel pianoro che si estende in direzione di
Passerano, dal 1992 la Soprintendenza del Lazio e di Roma stanno
portando avanti campagne di scavo che stanno portando alla luce
un'interessante luogo di culto, che ha restituito tra l'altro alcune
importantissime iscrizioni in latino arcaico risalenti al V-IV secolo
A.C. e una estesa necropoli a camera che ne fa quasi un unicum in
ambiente Latino. Tutta la zona è interessata da numerosi resti di
ville di epoca romana per non parlare degli splendidi resti di
acquedotti di epoca romana che convogliavano l'acqua, dalle montagne che
segnano il confine tra il Lazio e l'Abruzzo , sino a Roma.
2) La vicinanza, circa un kilometro, con il sito di VILLA ADRIANA dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
3)
la Cava di pozzolana di Corcolle, che è quella più prossima al Casale, è
interessante anche da un punto di vista geologico, poichè dentro i
materiali trasportati da questa colata piroclastica proveniente da una
delle bocche eccentriche del Vulcano Laziale si trovano blocchi
metamorfosati che hanno generato tutta una serie di rari minerali
vulcanici tra cui "un unicum" presente in tutti i maggiori Musei di
Scienze Naturali del mondo e conosciuto come "GEODI di CORCOLLE" al cui
interno si sono formati minerali come...ludwigite, fluorite, calcite
spinello pleonasto, magnesioferrite, forsterite, ecc.... Splendida
infine è la natura che si può ammirare lungo i profondi valloni incisi
dai fossi che circondano da tutte le parti l'area di Corcolle.
Tutto
questo ha resistito ai secoli, alle ingiurie degli uomini, alle guerre
ma forse sta per soccombere per l'ignoranza e l'ignavia di politicanti
che assetati dalla sete di potere dato a loro da noi cittadini non si
fanno scrupoli di distruggere ciò che gli uomini e la natura ci hanno
tramandato e che noi dovremo trasmettere alle future generazioni.
Parafrasando un famoso modo di dire romanesco
" Quello che non fecero i barbari fecero i Barberini"
per stigmatizzare gli scempi che questa famosa famiglia romana apportò ai monumenti di Roma oggi potremo dire
" quello che non fecero i barbari lo fa la Polverini"“ "
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Gradimento Articolo
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