Altri controlli per la brucellosi |
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.:Inviato Martedì, 12 febbraio 2002 @ 15:54:39 da titiro |
Guidonia: test rapidi sugli allevamenti confinanti con il gregge contagiato.
Intensificati i controlli dell'Asl Rm G nell'area di Guidonia per accertare se la brucellosi ha contagiato altri ovini. In questi giorni il Servizio veterinario del Distretto sanitario di via Gualandi è impegnato ad effettuare test rapidi sui capi appartenenti ad allevamenti confinanti con quello contagiato dal batterio. Ieri mattina 292 sono state le pecore sottoposte a prelievi del sangue. Gli esami sono stati inviati all'Istituto zooprofilattico Lazio e Toscana di via Appia, che fra oggi e domani comunicherà anche gli esiti dei test eseguiti sulle oltre mille pecore del gregge infettato dalla brucellosi.
Intanto sempre ieri mattina, i veterinari hanno appreso una buona notizia e cioè che 24 montoni di un altro allevamento di Guidonia non sono risultati positivi all'indagine sierologica.
Nei prossimi giorni nuovi controlli saranno fatti su altri greggi e allevamenti. «Gli esami non si limiteranno soltanto alle pecore ed ai montoni - spiega Stefano Garamiello, responsabile della Sanità animali dell'Asl Rm G - perché la brucellosi può contagiare anche i bovini». Le previsioni degli esperti non sono comunque rosee ed il maggior timore è che la brucellosi si sia estesa a gran parte delle 1200 pecore appartenenti al gregge dove si è manifestata la malattia, colpendo 22 montoni. Non si sbilanciano e attendono il responso definitivo degli esami, ma sembra che tra molti di essi ci sia un'alta positività, considerato che il batterio si diffonde, soprattutto, per via sessuale e via alimentare.
«Se gli animali dovessero risultare contagiati - dice Giuseppe Muratore, responsabile del Servizio igiene alimenti dell'Asl - verrà convocato un summit tra la Regione, l'Asl e l'Istituto zooprofilattico per concertare l'attività futura». «Si tratta - aggiunge Garamilello - di una malattia che deve essere ben curata con farmaci particolari, altrimenti può causare, in extremis, anche problemi cardiaci». E moltissimi sono i veterinari contagiati dalla brucellosi, tanto da essere definita una malattia professionale.
(da Il Messaggero del 27/02/02)
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