Comunicato stampa Legambiente Lazio |
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.:Inviato Mercoledì, 23 giugno 2010 @ 14:34:07 da hauyna |
hauyna scrive "
Ricevo e giro questa notizia sulla Libera Rete Civica del Nord Est di Roma sempre in prima linea per quanto riguarda le problematiche ambientali.
Rifiuti: Legambiente ascoltata in audizione Commissione parlamentare
“Nel Lazio crescono i numeri l'illegalità ambientale diffusa mentre si moltiplicano i reati legati alla criminalità organizzata, è molto positivo l'approfondimento che la Commissione dedica a questo territorio, deve servire per spronare una ancor più forte reazione da parte della Regione Lazio e di tutte le istituzioni”. È quanto ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, intervenendo questa mattina in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sugli illeciti legati al ciclo dei rifiuti.
[ continua... ] Con 3.469 infrazioni il Lazio quest'anno scala la triste
classifica delle illegalità ambientali del Rapporto Ecomafie redatto da
Legambiente su dati delle forze dell'ordine, e sale sul podio al
secondo posto della classifica. Per il ciclo dei rifiuti sono nel
complesso 288 le illegalità registrate, 319 le persone denunciate, 23
quelle arrestate e 180 i sequestri, aumentando quindi la necessità di
dotarsi dell'unica misura cautelare che tuteli i territori mentre sono
in corso le indagini. “Per la gestione dei rifiuti, come per altri
illeciti ambientali, aumentano le segnalazioni di attività illegali
agevolate attraverso azioni di di corruzione e concussione legate anche
a funzionari pubblici o di impianti legali che smaltiscono illegalmente
rifiuti pericolosi come è avvenuto ancora pochi giorni fa
nell'inceneritore di Colleferro, un fatto serio che va contrastato con
la massima decisione -ha continuato Parlati- Su un altro fronte il
delitto di traffico illecito di rifiuti è stato fondamentale per fare
un salto di qualità nelle indagini penali e punire i responsabili, ora
si deve allora ampliare la platea di reati ambientali sanzionati
penalmente, sventando qualsiasi ipotesi di ridurre l'uso delle
intercettazioni anche per reati minori e quindi far procedere i
processi con più speditezza: in queste settimane si rischia invece che
il lavoro della Procura e delle forze dell'ordine sui rifiuti smaltiti
nelle cave del viterbese si concluda con la prescrizione del reato,
mentre a Velletri nei prossimi giorni si aprirà finalmente il processo
per il disastro ambientale della Valle del Sacco che speriamo si
concluda presto anche con la bonifica dell'area. Siamo certi che la
Commissione potrà dare un forte contributo anche su altri fronti,
accelerando le necessarie analisi nella discarica di Borgo Montello per
sapere se le masse metalliche rilevate siano fusti pericolosi o meno,
ma anche verificando le dichiarazioni del collaboratore di giustizia
che ha affermato l'esistenza di un traffico di rifiuti radioattivi
dalla ex centrale di Borgo Sabotino, piuttosto che favorendo
l'approfondimento dei fenomeni legati agli strani incendi in cinque
autodemolitori dell'area romana durante la scorsa estate”. Legambiente,
dal canto suo, continuerà l'azione di raccolta di segnalazioni e
denunce da parte dei cittadini, fondamentale per contrastare le
illegalità ambientali e spesso far partire indagini delle forze
dell'ordine. Attività che nel Lazio avviene soprattutto grazie al
positivo lavoro dell’Osservatorio Ambiente e Legalità gestito da
Legambiente Lazio con l'Assessorato all'ambiente regionale, grazie al
numero verde 800-911856.
Roma, 22 giugno 2010"
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