treno della memoria

“Terra
Del Fuoco” è un’ associazione nata circa 9 anni fa , che si occupa di tematiche
sociali che a noi stanno molto a cuore, quali l’ antimafia , la prevenzione al
razzismo e l’ integrazione. E’ sempre bene ribadire che lo strumento più
efficace in questo senso è la diffusione culturale , e soprattutto l’
esperienza che dovrebbe portare giovani e non ,ad acquisire una coscienza
critica nei confronti di determinati fenomeni , del passato , ma soprattutto
riapplicarli al presente. Nel pratico e
nello specifico “Terra del Fuoco” con le capacità di giovani operatori organizza ormai dal 2005
, il “Treno Della Memoria”.
Il su detto è un
viaggio formativo che prevede la visita nei luoghi dell’ abominio : Auschwitz e
Birkenau, dove ragazzi provenienti da tutta Italia possono fare tesoro e
testimonianza (da lasciare alle nuove generazioni) di ciò che hanno visto , e
sentito nell’ animo. Anche noi come Progetto Cittadinanze Attive Territoriali,
e unica rappresentanza della Regione Lazio siamo partiti alla volta di Cracovia
(grazie all’opportunità che ci è stata concessa dal progetto Ragazzi al Centro
e dalla cooperativa sociale Alternata S.I.Lo.S.). Piccolo appunto e critica
politica và fatta: non è possibile che in una città come Roma , che tra le
altre cose ha visto in quella pagina di storia nera, morire i suoi figli tra deportati e Fosse
Ardeatine, non abbia investito sui ragazzi delle scuole. Pensiamo in anzitutto
che spendere risorse pubbliche in questo
progetto, sia un dovere morale e civile , ma soprattutto un investimento per il
futuro (cara assessora Tibaldi il pensiero va a lei … grazie per le promesse
mai mantenute!). Perché non si può dimenticare che nel 1938 , il nostro amato
paese firmava all’ unanimità leggi razziali. Facendo un parallelo con oggi,
ritengo che far morire la gente in mare respingendo i barconi di cittadini
stranieri , o trattarli da animali nei
CPT e CIE non sia meno crudele degli omicidi commessi dai Nazifascisti. Ho
voluto dire ciò solo per risotto lineare l’ importanza della memoria, e quando
questa diventa esperienza di vita vissuta , tocca nel profondo, ci può dare la
forza di attualizzare. In poche parole: “ se dimentico sono un infame , sono
un farabutto,… se ricordo ma non pratico
è come se avessi dimenticato tutto”
. Avevo 13 anni la prima volta che partecipai a una
giornata della memoria , in quella occasione , i professori ci portarono in un
teatro nel quale era invitato a parlare un sopravvissuto Italiano all’ eccidio,
ci raccontò la sua storia di 60 anni fa , che bruciava ancora, e dopo tanto
tempo le lacrime avevano la forza di smorzargli il fiato. Piangemmo, io e i
miei compagni , piangemmo. A un certo punto quell’ uomo fermando le pianto ci
disse che noi infondo non avremmo mai compreso totalmente il dolore, che
infondo non potevamo capire a pieno l’ orrore di quei giorni per semplici motivi
anagrafici , o per il semplice fatto che quel mare di odio non aveva capitolato
sulla nostra pelle. Ciò messo un po’ a metabolizzare quel discorso, e quell’
Uomo aveva ragione, quel dolore non lo capiremo mai a pieno, spero vivamente di
non viverlo. Il Treno Della Memoria però ci aiuta, l’ esperienza fatta in
questi giorni ci dà una consapevolezza maggiore, non esagera chi dice , che da
questo viaggio si torna migliori. In fondo l’ uomo è un animale , che si
distingue dagli altri perché ha preso coscienza di essere vivo, più questa
consapevolezza sale ,più ci si sente migliori.
La shoah grazie al
Treno , non rimane un immagine sbiadita in bianco e nero,non rimane una foto di
qualcosa di orribile ma distate, diventa per i ragazzi che vi partecipano
qualcosa di “Vero” , qualcosa di tangibile. La prima reazione di molti alla
visita dei campi è stata la rabbia, per altri un vuoto immenso nel petto , nel
quale potevi , parlare , ribadire, persino gridare tutto il tuo disappunto, per poi capire che
certi vuoti non si riempiono con le parole. Tonando a casa Sono Felice di
esserci stato,tra le tante cose penso , anche alla capacità degli organizzatori
di strutturare il lavoro nei tre giorni in maniera tale da formare in così poco
tempo “Cittadini Coscienti”. Sì è fatta : un analisi storica e attraverso le
letture e i dibattiti collettivi, la testimonianza con la visita ai campi, e l’
attualizzazione e la parte dedicata all’ impegno, in particola modo con una plenaria nella quale hanno partecipato
cittadini attivi. Gente normale che impiega le sue energie per creare una
società migliore, ognuno a seconda delle proprie capacità. L’attivismo sociale
, l’ impegno personale, la formazione delle nuove generazioni sono strumenti
atti a combattere ogni forma di razzismo , intolleranza e sopruso, forme
ignobili di pensiero, che si riaffacciano con prepotenza nelle nostre città,
nelle nostre scuole, e nelle nostre case attraverso una becera televisione
( “il media insegna l’ odio , e l’
ignoranza capta” ). Ma questo mi da forza, ho passato anni della mia giovane
vita a tollerare tutto ciò, ma sono stanco di essere il “Ponzio pilato de
noantri” sono stanco di essere “Zona Grigia”. E’ finito per me , ma più in generale per tutti quelli che credono
fermamente in nei valori giusti, e nelle idee più alte degli esseri umani ,”Il
Tempo delle Mezze misure”. E tempo di mettere il proprio impegno a disposizione di quello in cui crediamo ,
altrimenti questa vita è una gita turistica , e non ha senso viverla.
Per chiudere dichiaro l’ intento mio e dei miei compagni
di lavoro a costruire un Avamposto di Terra del Fuoco nel Lazio , combatteremo
affinchè altri ragazzi come noi , nel
2011 abbiano la possibilità di essere testimoni di tutto ciò. Associazioni come
la questa sono alla base di un futuro migliore, E le Cittadinanze Attive Della
Valle Dell’ Aniene ,L’ Associazione deFrag, e La coop Alternata vogliono
esserne parte.
In fede: Giordano Di Vetta
Nota a margine: la cooperativa sociale Alternata S.I.Lo.S.
in collaborazione con alcuni ragazzi di Cittadinanze Attive Territoriali S.C.N.
e progetto Ragazzi al Centro sta cercando di attivare nel Lazio una nuova
cellula di Terra del Fuoco.
Si è iniziato un cammino … si è partiti per un viaggio
legato a storia e diritti … ce la possiamo fare!
Per maggiori informazioni www.myspace.com/silosguidonia
per essere aggiornati sul processo generativo di “TERRA del FUOCO … l’Altro Passo nel Lazio”.