Anonymous scrive "«Questa mattina, con l’assessore alla Mobilità, Sergio Marchi, e il Direttore Regionale per il Lazio e l’Umbria dell’agenzia delle dogane, Roberta De Robertis, è stato deciso che il Comune di Roma, per ragioni di interesse pubblico, chiederà entro il 31 gennaio 2010 una proroga di sei mesi dello sfratto della Dogana Roma 1, a Scalo San Lorenzo.
[ continua... ]Successivamente, il controllo sulle merci verrà portato al centro agroalimentare di Roma. In questa nuova sede, confacente con la movimentazione delle mercanzie in quel luogo, saranno ampliati gli uffici per permettere anche il servizio di sportello rivolto ai cittadini.
Questa operazione, che verrà seguita dall’amministrazione capitolina, è di grande importanza per l’indotto che si creerà e perché andrà a costituire un polo doganale a basso costo che inevitabilmente attirerà tutto il controllo sulle merci che oggi gravitano a Napoli e Civitavecchia.
La giunta Alemanno, con questa operazione, dimostra ancora una volta, di voler tutelare l’economia e l’interesse dei cittadini romani non con cattedrali nel deserto, ma con realizzazioni appropriate e durature nel tempo che valorizzeranno lo sviluppo economico della nostra città».
È quanto dichiara Maurizio Berruti, vicepresidente della commissione Personale e Statuto del Comune di Roma.
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