«Siamo stanchi di morti tra il travertino» |
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.:Inviato Martedì, 29 gennaio 2002 @ 16:54:03 da titiro |
«Se quanto ha dichiarato l'assessore Saponaro corriponde a verità, allora è necessario che faccia un esposto alla magistratura. E se nella cava di Guidonia è davvero tutto abusivo, scattino le prime manette».Domenico Petrocchi, segretario della Fillea Cgil territoriale, di vedere operai
morti tra il travertino non ne può più. «Anche questa è stata una vittima annunciata. Basta con le parole. I politici si assumano le proprie responsabilità. Tre decessi in un anno nelle cave tra Tivoli e Guidonia sono troppi: ora bisogna passare ai fatti».
Appena si è diffusa la notizia dell'ennesima vittima, in tutte le cave i lavoratori hanno incrociato le braccia. Giovedì lo sciopero già programmato di quattro ore per gli impiegati nel settore a Tivoli e Guidonia verrà prolungato di altre quattro. E nello stesso giorno, probabilmente ci sarà una manifestazione davanti la Regione Lazio. «Non ci stancheremo mai di denunciare
l'inadeguatezza dei controlli - continua il sindacalista - e ci chiediamo che fine abbia fatto il protocollo d'intesa che abbiamo firmato ad ottobre tra i comuni dell'area estrattiva, Inail ed Inps per una presenza costante della Polizia mineraria nella zona. E' tutto bloccato negli uffici regionali. Ed intanto qui si continua a morire». Per il 12 febbario è stato fissato un vertice in prefettura, nel quale sono stati convocati i sindacati e le associazioni degli imprenditori.
«Il Giubileo è finito in tutti i sensi, anche per la sicurezza dei lavoratori - tuona il segretario
generale della Cgil Lazio Stefano Bianchi - siamo di fronte ad una deregolazione generale, e le scelte del Governo sul lavoro sono una esplicita indicazione alle imprese per eliminare ogni forma di controllo e tutela per gli operai».Il consigliere regionale diessino Carlo Lucherini ha presentato una interrogazione urgente sulla questione, mentre il presidente dell'Unione
Industriali, Filippo Lippiello commenta «siamo addolorati per la tragedia che si è consumata
oggi, c'è una inchiesta in corso che dovrà accertarne le cause, ma probabilmente hanno inciso diversi fattori. Inoltre è successo durante un'operazione che nulla ha a che vedere con l'attività estrattiva».
(da Il Messaggero del 29/01/02)
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