Anonymous scrive "Il giorno 06-11-2009 alle ore 11.30 si è tenuta presso l’hotel Imperatore Adriano a Guidonia Montecelio la conferenza stampa che da il via ufficiale alla raccolta differenziata porta a porta (in seguito pap).
Sono intervenuti l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma Michele Civita, il Sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis e all’Assessore all’Ambiente di Guidonia Montecelio Enrico Scattone.
[ continua... ]E’ Scattone che per primo si assume il compito di annunciare che lunedì 09-11-2009 verrà avviato il nuovo servizio di raccolta pap nelle circoscrizioni di Setteville e Marco Simone, ha tranquillizzato coloro che ancora non hanno ricevuto i materiali necessari, affermando che gli stessi verranno consegnati entro un paio di settimane e pian piano, partendo dalla data citata si allineeranno e verranno coperti dal servizio tutti i residenti delle suddette circoscrizioni.
A cicli di 4 mesi circa ed entro 14 mesi verrà attivato il pap su tutto il territorio comunale: Colle fiorito, Albuccione, Colle Verde e La Botte; Villanova e Villalba ed infine Guidonia e Montecelio.
Dell’intervento di Scattone mettiamo in evidenza un piccolo, ma gradito fuori tema , subito attenuato dal sindaco Rubeis, relativo alla necessità di incrementare lo sviluppo dell’energia alternativa e l’obbligo di equilibrare il rapporto alberi (e quindi spazi verdi) x abitante equivalente. Ovviamente essendo uscito fuori è stato ricondotto in “linea” da Rubeis, pertanto ci riserviamo di ascoltare in separata sede sull’argomento l’Assessore Enrico Scattone.
Rubeis ha in sostanza bloccato sul nascere le polemiche che sono montate nella scorsa settimana relative a dichiarazioni che rischiavano di minare in partenza il buon esito della raccolta differenziata pap. Ha chiarito che la chiusura del ciclo dei rifiuti nel nostro ATO non prevede impianti “magici” di T.M.B. (trattamento meccanico biologico) in ALTERNATIVA al pap ma in AFFIANCAMENTO. Vale a dire che se, come gli standard prevedono, con la raccolta differenziata pap si arrivasse al 60%, il restante 40 % verrà ulteriormente raffinato in un impianto di TMB.
Ovviamente così come stanno ipotizzando per Civitavecchia e Roma, la tecnologia Arrow-Bio potrebbe, grazie al comparto di Bio-degradazione terminale, produrre Bio-Gas e scongiurare la produzione e la combustione, nei forni della Buzzi-Unicem, del C.D.R. (Combustibile Derivato dai Rifiuti).
Resta vivo l’impegno del Sindaco di ubicare nell’area industriale l’eventuale soluzione di TMB definitiva, di realizzare isole ecologiche e centri di trasferenza ed un impianto di compostaggio presso il CAR (Centro Agroalimentare Roma).
Michele Civita su nostra richiesta ci ha messo al corrente della situazione Raccolta Differenziata pap nel nostro ATO (Ambito Territoriale Ottimale), ha confermato che ci sono molte situazioni di sofferenza, Monterotondo, Palombara e nei Comuni della Valle Ustica (Percile, Licenza, Vicovaro, Roccagiovane e Mandela). Per Tivoli stanno valutando proposte, progetti e richieste di finanziamento.
Si è reso disponibile, su richiesta del Sindaco Rubeis, a proporre un decreto che permetta di sanzionare i Comuni che intendono conferire all’Inviolata RSU senza aver attivato la Raccolta Differenziata pap .
Ci ha infine confermato, come già promesso in altre riunioni, la disponibilità a finanziare, fino al 90 % le Isole Ecologiche, i Centri di Trasferenza e l’impianto di Compostaggio. Ovviamente su richiesta del Comune di Guidonia. Si è reso disponibile a fornire all’Assessorato ambiente un progetto tipo di Isola Ecologica (a nostro avviso vitale per evitare il fallimento del pap) con un costo stimato di 150.000 - 200.000 Euro.
Considerazioni generali del CRA sulla situazione attuale:
Allo scopo di definire il problema rifiuti e discarica in un quadro chiaro o quantomeno privo di ambiguità ed evitare di creare false aspettative nelle speranze dei nostri concittadini, vorremmo ricordare:
che il progetto Co.La.Ri. di Cerroni (padrone di Malagrotta, Inviolata e magnate a livello europeo nel settore rifiuti) è in prossimità di ottenimento della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Che considerando la tempistica autorizzativa ed i tempi necessari alla messa in esercizio dell’impianto di TMB è stimata in 5 anni.
Che 5 anni tra VI invaso ed aumenti di volumetria di RSU da conferire in discarica potrebbero risultare insufficienti.
Che per avere operativo il TMB di Co.La.Ri. si sono resi necessari dal 2007 aumenti di volumetrie della discarica di (200.000 + 50.000 + 80.000) = tonnellate 330.000, il VI invaso da tonnellate 380.000 ed un costo stimato di 36 milioni di Euro.
Che per altre tecnologie di TMB alternative al Co.La.Ri. (tipo Arrow-Bio), qualora avviassero nel 2010 la pratica autorizzativa, rischieremmo di raddoppiare i tempi di messa in esercizio, le conseguenti volumetrie della discarica ed i costi visto che si parla di 60 milioni di Euro. E poi come ci regoliamo sui crediti vantati dalla Eco Italia 87? Loro considerano l’affidamento del TMB a Co.La.Ri. una compensazione?
Per queste ragioni riteniamo che la strada più saggia e lungimirante per chiudere la Discarica dell’Inviolata non può prescindere dalla RIDUZIONE, dal RIUSO, dalla RACCOLTA DIFFERENZIATA SPINTA PAP e dal RICICLO. Anziché orientarsi verso “macchine magiche” converrebbe, a nostro avviso, coinvolgere ed incentivare i cittadini economicamente, mediante la riduzione della TARI, intensificare la realizzazione delle ISOLE ECOLOGICHE E CENTRI DI TRASFERENZA.
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