Ieri , 28 settembre 2009, è stata dichiarata la giornata contro ogni tipo di incenerimento con manifestazioni e iniziative in tutta italia.
Ecco di seguito il nostro comunicato stampa:
28
settembre 2009
Giornata
mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti
Non contenti dei danni
ambientali di cui sono causa da molti anni, i cementieri locali hanno
ottenuto l'autorizzazione regionale ad utilizzare i rifiuti
differenziati ed imballati (soprattutto plastiche, carta, cartone)
come combustibile da bruciare nei propri impianti. In poche parole,
la Buzzi Unicem di Guidonia può distruggere nei propri forni il CDR
(combustibile derivato da rifiuti) per produrre il cemento.
Non contenti dei danni
ambientali di cui sono causa da molti anni, i cementieri locali hanno
ottenuto l'autorizzazione regionale ad utilizzare i rifiuti
differenziati ed imballati (soprattutto plastiche, carta, cartone)
come combustibile da bruciare nei propri impianti. In poche parole,
la Buzzi Unicem di Guidonia può distruggere nei propri forni il CDR
(combustibile derivato da rifiuti) per produrre il cemento.
Il grande impianto
guidoniano ha colto al balzo le due occasioni che, con estrema
gentilezza, il governo nazionale e la Giunta regionale del Lazio
hanno offerto. Infatti, come è noto, nell'area dell'Inviolata di
Guidonia la grande discarica per rifiuti solidi urbani è da tempo
all'esaurimento ed il solerte gestore (EcoItalia 87, di proprietà
del CO.LA.RI. di Manlio Cerroni) ha ottenuto l'autorizzazione
regionale a costruire un enorme impianto di produzione di CDR accanto
all'invaso in cui conferiscono immondizia ben 49 comuni della
provincia romana e molte aziende private. La stessa Giunta di Piero
Marrazzo, con il varo del Piano rifiuti regionale del luglio 2008,
ha concesso ai cementifici di utilizzare il CDR come combustibile.
Inoltre, grazie al
“Patto per la tutela dell’Ambiente”, sottoscritto il 7 luglio
2009 con il Ministero dell’Ambiente e “finalizzato alla riduzione
dei gas a effetto serra”, diversi impianti che producono cemento
hanno fatto richiesta di utilizzo dei cosiddetti “combustibili
alternativi” (come vengono considerate le “ecoballe”).
Le associazioni, i
comitati locali, la Rete Regionale Rifiuti del Lazio respingono
invece questo atteggiamento (più volte perseguito come mafioso,
corruttivo, clientelare dalla magistratura) di aperta connivenza tra
“poteri forti” - i cementieri e i “monnezzari” - e politici
nazionali e locali. Produrre CDR e bruciare rifiuti sono due tra i
molti, inutili e nocivi atti che la società dei consumi continua a
creare, provocando danni ambientali enormi e minando la salute degli
esseri viventi. Ma ancor più censurabile è il fatto che CO.LA.RI. e
Buzzi Unicem distruggono una risorsa collettiva (il rifiuto
differenziato) per generare profitto privato.
Il ritardo con cui il
Comune di Guidonia Montecelio sta – forse – avviando la raccolta
differenziata “spinta” dei rifiuti urbani (a distanza di due anni
e mezzo dal tanto strombazzato annuncio), è, con tutta evidenza ed
ancora una volta, a vantaggio degli industriali ed inquinatori
locali.
L’alternativa
all’incenerimento esiste già! Riduzione dei rifiuti, riuso degli
oggetti, raccolta differenziata spinta e RICICLO TOTALE.
Comitato
per il Risanamento ambientale di Guidonia