Le urla soffocate dai piedi in faccia |
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.:Inviato Domenica, 27 gennaio 2002 @ 12:32:54 da titiro |
TIVOLI Ciro, il pensionato senza casa aggredito dal branco, ricorda le torture che ha subito
Non sopporta solo la sonda al naso ed ogni volta che gli infermieri riescono ad infilarla lui dopo un po' la strappa via. Per il resto le condizioni di Ciro vanno man mano migliorando anche se alle domande risponde ancora con un farfugliare quasi incomprensibile e per spiegarsi si aiuta con i gesti. «Le scarpe di gomma» dice quando gli viene chiesto perchè non ha gridato ed il pensiero va a delle figure che calzando scarpe con la suola di gomma gli sono piombate addosso senza che lui avesse avvertito il più piccolo rumore «ma mentre ti colpivano perchè non hai gridato?» si insiste e la risposta è ancora «scarpe di gomma» accompagnata da una mano che si allarga quasi a ventaglio pur senza arrivare a coprire il viso. La spiegazione di non aver avuto la forza di urlare potrebbe essere allora tutta lì, in una scarpa che è rimasta a schiacciargli il viso e la bocca, ad impedirgli di emettere un sol lamento prima che l'azione punitiva fosse portata a termine. Ma non solo stilettate e fendenti sono sul corpo dell'uomo, anche vaste ecchimosi sul fianco sinistro, sulle braccia, su tutto il tronco segno che si è infierito su di lui colpendolo anche con calci e probabilmente picchiandolo pure con un grosso bastone. Ciro che non voleva farsi avvicinare e parlare ora quando chiedi come sta allunga la mano per salutarti e dalle volontarie della Caritas accetta di farsi aiutare a mandar giù qualcosa e poi dice «Domani mi tornate a trovare?». Intanto il comune ha stanziato un milione per le prime necessità. Sul fronte delle indagini invece continuano gli interrogatori e dopo aver ascoltato anche i due giovani del gruppo scout di Tivoli che avevano soccorso l'uomo sono stati individuati ed ascoltati anche i militanti che nella notte erano stati impegnati nella affissione dei manifesti.
Ma nè da loro, nè dalle altre testimonianze per il momento è stato possibile arrivare a delle certezze e capire chi abbia potuto sfogare la sua rabbia, il suo odio, o peggio ancora commettere una bravata tanto per animare una serata che non prometteva, in alternativa, qualcosa di eccitante.
(da Il Tempo del 27/01/02)
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