dal terremoto d'Abruzzo |
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.:Inviato Giovedì, 16 aprile 2009 @ 21:24:03 da hauyna |
hauyna scrive "Giro questa
comunicazione che Franco e Jacopo mi hanno mandato, fotografa la situazione
reale lontana dai servizi della televisione e dai dibattiti. C'è ancora da fare
e ce ne sarà molto ed a lungo. Specialmente quando, tra pochi giorni, l'Abruzzo
non farà più notizia ed a fine Agosto il freddo tornerà ad essere forte, la
condensa farà piovere all'interno delle tende da campo. Allora occorrerà
impegno e costanza, occorrerà rimboccarsi le maniche di più, occorrerà mantenere
accesa la telecamera di tivoTV
Saluti a
tutti
Gianni
La Città dei Diritti
Aprile 2009
Di ritorno da Fossa
(AQ)
Nella mattina di martedì 14 aprile abbiamo ricevuto dal personale che
cura la distribuzione dei generi di prima necessità nel paese di Fossa, il nulla
osta alla partenza del carico di quanto raccolto a Tivoli da Città dei
Diritti e NOLIMES nei giorni di giovedi, venerdi e sabato scorsi.
In tarda
mattinata ci ha accolto la città de L'Aquila, ferita nelle sue mura medievali,
sventrata nei suoi edifici pubblici, accartocciata in quelli privati di
recente e dolosa costruzione.
Il traffico caotico del centro cittadino
tradiva l'angosciosa inedia in cui un'intera città si è ritrovata. Chiusi tutti
i negozi e gli uffici. Chiuse le fabbriche. Deserte le case. Le persone
affollano le caserme dei Vigili del Fuoco per chiedere loro di poter essere
accompagnati alle loro abitazioni e rientrare in possesso dei loro averi.
Questura e Prefettura sono ospiti di una improvvisata tendopoli tirata su tra le
altalene di un parco pubblico.
Non un sorriso. Solo tensione e
stanchezza.
La devastazione immaginata si concretizza davanti le porte di
ONNA, quasi completamente rasa al suolo. Resiste Monticchio. E poi Fossa, appesa
a quelle rocce che la sovrastano e che da un momento all'altro potrebbero
finire quello che il terremoto ha incominciato.
Man mano che ci si allontana
da L'Aquila la macchina dei soccorsi mostra le crepe di un'organizzazione che
molto regge sul volontariato. Vuote le dispense delle cucine da campo.
Sprovviste di tutto anche delle spugne, dei detersivi e delle buste per la
raccolta dell'immondizia. Ci accoglie un alpino che dirige la cucina di
Barisciano e non finisce di ringraziarci per quelle 5 confezioni famiglia di
buste nere per l'immondizia, per quelle 5 latte di olio di oliva.
Per quei
detersivi. E noi siamo solo volontari, neanche della Protezione Civile, capitati
tra quella gente per il grande senso di solidarietà che accomuna la nazione
e il nostro popolo.
A Fossa la nostra meta. L'Epicentro Solidale messo su
dagli universitari di Roma e de L'Aquila, in contatto diretto e costante con le
realtà autorganizzate romane. In tempo reale assistiamo agli ordinativi che
corrono in rete sui computer e sui telefonini. Da Fossa a Roma. Da Roma a Fossa,
S.Demetrio, Barisciano, San Pio...... E le richieste sempre drammaticamente
uguali: stufe, coperte, fazzoletti igienici, assorbenti, pannolini, dentifrici e
spazzolini, frutta........... Mancano le docce nei campi. Mancano le stufe e
le lampade nelle tende. La gente, rassegnata ma dura, aspetta.
Un abbraccio
appena dopo aver scaricato decine e decine di scatoloni. E la promessa che
saremmo tornati. Lontani dalle telecamere, lontani dalle passerelle di
politici indecenti e spudorati.
Francesco Meschini
Jacopo Eugenio
Tognazzi
Città dei Diritti - Tivoli"
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Gradimento Articolo
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