
Roma, 1 apr. - (Adnkronos) - ''Le aziende di smaltimento e
trattamento rifiuti associate alla Federlazio, dopo la conferenza
stampa dello scorso 26 marzo in cui si annunciava la chiusura delle
discariche per i Comuni morosi, hanno trovato in extremis un accordo
con quasi tutti i Comuni del Lazio, compresa Roma dove e' stata
raggiunta un'intesa tra l'Ama e l'azienda Colari. Molte trattative sono
andate avanti fino a tarda notte''. Lo fa sapere Federlazio.
''Gli
accordi raggiunti con i Comuni sono stati di varia natura a seconda
delle singole problematiche ma tutti hanno ottenuto la possibilita' di
una franchigia sui pagamenti di 6 mesi - spiega in una nota Federlazio
- i debiti accumulati dal 1 settembre 2008 al 28 febbraio 2009 sono
stati temporaneamente congelati dalle aziende di smaltimento,
consentendo cosi' ai Comuni di estinguere piu' agevolmente i loro
debiti arretrati. Tutto questo e' stato ottenuto grazie alla
disponibilita' delle aziende che hanno fatto di tutto affinche' si
potesse scongiurare un grave disagio che altrimenti avrebbe coinvolto
anche i cittadini''.
''Purtroppo ci sono ancora dei casi
irrisolti - continua Federlazio - Alcuni Comuni, infatti, a causa di
problemi finanziari particolarmente complessi non sono stati in grado
di estinguere neanche in parte il proprio debito. Si tratta di Nettuno,
Pomezia, Monterotondo, Palombara Sabina, Castel Madama, Cittaducale. A
partire da oggi per questi Comuni e' stato sospeso il servizio di
smaltimento in discarica e/o trattamento dei rifiuti solidi urbani. Il
servizio sara' contestualmente ripristinato a pagamento e/o regolamento
avvenuto''.