Monte Porzio Catone: What “Biutiful Cauntri”! |
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.:Inviato Mercoledì, 14 gennaio 2009 @ 22:14:01 da Anonymous |
Anonymous scrive " Successo per la prima serata della rassegna di “Biutiful Naturando” promossa da Ecocity Onlus
Circa una cinquantina di persone hanno "affollato" la nobiliare location Biblioteca Comunale a Monte Porzio Catone per la prima serata di Biutiful Naturando con la proiezione della straordinaria pellicola “Biutiful Cauntri, sullo scandalo dei rifiuti in Campania. Un film che ha riscosso un forte consenso di pubblico e di critica, sia in Italia che all’estero, ricevendo la menzione speciale al Torino Film Festival al Nastro D’Argento e il premio per l’impegno civile al Ciak D’Oro di Catania e che assicura Peppe Ruggiero, uno degli autori – sarà attuale ancora per molto tempo.
Tra i molti ospiti alcuni giornalisti locali ed il sindaco Roberto
Buglia che ha ricordato l’imminente avvio del Porta a Porta (l’apertura
ufficiale della campagna è prevista per il 19 Gennaio con la conferenza
stampa). Al termine della proiezione Peppe Ruggiero e Andrea
D’Ambrosio, due dei tre autori del film, insieme agli interventi della
“moderatrice” Daniela Zannetti, presidente di Ecocity Onlus hanno
alimentato un lungo e partecipato dibattito sulla pellicola e sul
rapporto Ecomafie 2008 di cui lo stesso Peppe Ruggiero è autore di un
capitolo. Assente Esmeralda Calabria, purtroppo, perché impegnata nel
mixaggio, in notturna, del suo nuovo film ed il consigliere Enrico
Fontana giustificatosi per l’insorgenza di imprevisti problemi
familiari. Punto di partenza e filo conduttore della discussione è
il tema del “caso”, autentico coadiuvante di queste esperienze,
cinematografiche, musicali, di impegno ambientalista convergenti.
Andrea D’Ambrosio (regista, documentarista) ci ha infatti raccontato la
genesi di questo progetto: l’incontro, appunto casuale, che ha portato
i tre autori di “Biutiful Cauntri” a realizzare questo encomiabile
progetto, ma anche la necessità di raccontare la gravità della
situazione campana che che l’informazione tradizionale non affrontava .
Frutto del destino è stato pure l’incontro tra Esmeralda Calabria e
Valerio Faggioni, uno dei due musicisti dei Gamers in Exile (anche loro
presenti in sala), gruppo che ha curato la sonorizzazione del film,
calzandone i ritmi dell’inchiesta e la drammaticità delle immagini.
Non poteva dunque che essere fortuita anche la circostanza che ha
permesso lo svolgersi di questa rassegna che ricordiamo rappresenta un
vero e proprio tam tam sulle questioni ambientali, e la scoperta che
Guido Zen (l’altro Gamer) sia, da tempo, un monteporziano d’adozione ha
contribuito al trait d’union con i registi del film ed Ecocity onlus. Il significativo contributo del comune di Monte Porzio Catone alla sua realizzazione ha infine reso concreto il progetto.
Ma se il caso, in questa nostra fattispecie, rappresenta una specie di
“magia bianca”, un flusso creativo di elementi, non possiamo che
contrapporlo ad una dualità assolutamente oscura: da una parte
l’incombenza degli interessi meschini della camorra e delle ecomafie
organizzate per “metodo e tecniche illegali“ ; dall’altra
l’inettitudine trasversale della politica, terreno corruttibile per
antonomasia. Di quest’ultimo punto ha parlato particolarmente Peppe
Ruggiero (regista e giornalista) nel suo intervento: la triste
costatazione d’una realtà politica veramente terrificante. Ruggiero, in
cuor suo, non può che prendersela maggiormente con la fazione che
confessa di sentire più vicina ai suoi ideali, ovvero con la sinistra:
il silenzio dell’opposizione – ci dice – è più deprecabile delle scelte
di Berlusconi. “Questa indecisione politica, la mancanza di piani
certi sulle politiche dei rifiuti, aggiunge Peppe, ha addirittura il
pregio di disorientare e depistare la mafia organizzata…” Poi ci
racconta un altro amaro retroscena che dovrebbe farci riflettere: con
la nuova legge sulle intercettazioni telefoniche, un film come
“Biutiful Cauntri” non sarebbe più possibile, ed anche i Rapporti come
quelli sulle Ecomafie si ridurrebbero ad un volumetto di 10 pagine.
Ciò che emerge maggiormente è proprio l'impreparazione dei
"politicanti" sulla questione ambiente, che non sa scegliere tra
inceneritori e raccolta differenziata; che non promuove politiche di
riduzione dei rifiuti, che si ritrova invischiata nei conflitti
interesse. Questi, oltre la corruzione - aggiunge Daniela Zannetti
citando il libro “Racconta la mafia” di Leoluca Orlando “rappresentano,
oggi, la carta d’identità delle nuove caste in sintonia con la crisi di
sistema dell’intero paese…e questo non fa più scandalo”. In
conclusione di serata il responsabile dei Castelli Romani della “Rete
della Pace” Edoardo Longobardi ha offerto ai partecipanti una borsa in
tela contenente il libro di Alex Zanotelli “Il coraggio dell’utopia”,
alcuni depliant informativi sulle iniziative di adozione a distanza
promosse dalla associazione “Escola di Irma Galli” ed una deliziosa e
provvidente inceratina antipioggia per l’escursionismo.
Valerio Carbone Addetto stampa ECOCITY Onlus"
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