La RAI alle Acque Albule |
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.:Inviato Venerdì, 02 gennaio 2009 @ 14:50:09 da ortodeifrati |
COMUNICATO STAMPA
Domenica 28 dicembre, alle 11 di mattina, è stato effettuato un sopralluogo nell'area dei travertini delle Acque Albule da rappresentanti di associazioni locali ...
(Italia Nostra sez. Aniene e Monti Lucretili, Comitato promotore per la Riserva naturale dei Boschi dei Monti Cornicolani, Comitato promotore del Parco archeologico ambientale dell'antica cava del Barco dell'area dei travertini e delle Acque Albule, Associazione "Amici dell'Inviolata"), che accompagnavano una troupe del Tg3 Lazio e la giornalista Anna Longo dei servizi culturali di RadioRai.
Tale incontro è stato organizzato in seguito alla conferenza tenutasi all'hotel Victoria (all'interno dello stabilimento delle Acque Albule) di Tivoli Terme lo scorso 12 dicembre, in cui il prof. Paolo Bono, ordinario di Idrogeologia presso l'Università la Sapienza di Roma, aveva riferito al pubblico presente i dati in suo possesso sul monitoraggio effettuato dal 2001 all'ottobre 2008 in vari punti della Piana dei travertini, ove erano stati installati rilevatori piezometrici per verificare gli spostamenti di livello dell'acqua di falda. In quell'occasione, alcuni cavatori di travertino avevano contestato la genuinità dei dati e, soprattutto, le conclusioni cui era arrivato il prof. Bono: l'abbassamento del livello dell'acquifero dell'area è dovuto in massima parte all'emungimento in cava da parte degli industriali del travertino romano ed inoltre tale depressione si va accentuando, nonostante il problema legato alla subsidenza e le ordinanze regionali e comunali, proprio nell'ultimo periodo (-5,50 m. in sette anni, ma -1,50 m. nel 2007-08).
Ai giornalisti presenti al sopralluogo è stato non solo riferito quanto affermato recentemente dall'idrogeologo, ma è stato mostrato (la "prova provata", ammesso che ce ne fosse ancora bisogno...) che l'acquifero, da pochi giorni, era miracolosamente risalito di livello! Infatti, la visita alle sorgenti delle Acque Albule (i laghi Regina e Colonnelle) ha prodotto la constatazione che la superficie era tornata al livello di almeno quattro o cinque anni fa. L'arcano è stato immediatamente spiegato con la successiva visita al Canale de Le Fosse - oggi in manutenzione straordinaria e quindi inattivo e svuotato - e ad una cava nei pressi, colma d'acqua di falda e con le idrovore spente.
Circa una metà delle cave di travertino in esercizio nell'area sono infatti ferme da giorni, a causa proprio dei lavori ad uno dei due canali che portano le acque di escavazione all'Aniene. I giornalisti hanno filmato e registrato ciò che vedevano e sentivano (un primo servizio è andato in onda sul Tg3 regionale di domenica 28 alle 19.30), ma hanno anche posto domande relativamente ai possibili collegamenti tra la sottrazione di acque dalla falda ed il fenomeno della subsidenza, tra la quantità di limo trasportato con l'acqua emunta in cava 24h su 24 e le esondazioni dell'Aniene. I giornalisti locali, seppur invitati, non si son fatti vedere all'appuntamento, perdendo così un'occasione per comprendere meglio quel che accade nell'area dei travertini di Guidonia-Tivoli.
Per l'Associazione "Amici dell'Inviolata" Umberto Calamita
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