Terme, protesta con la Provincia |
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.:Inviato Mercoledì, 23 gennaio 2002 @ 13:45:12 da titiro |
Tivoli: la vertenza contro i 28 licenziamenti approda alla Giunta itinerante. Tensione per i lavoratori delle Terme Acque Albule che hanno manifestato con striscioni sequestrati dai vigili urbani.
Hanno protestato contro i licenziamenti con cartelloni di protesta. C'erano anche i 28 lavoratori delle Terme Acque Albule di Tivoli, nella Giunta provinciale itinerante che ieri mattina si è tenuto nel comune di Tivoli. E non sono mancati momenti di tensione quando gli striscioni sono stati sequestrati dai vigili urbani. «Mi farò da garante per avviare un tavolo di concertazione - ha dichiarato il presidente della Provincia Silvano Moffa - tra il comune di Tivoli, con la società privata che ha acquisito il 40 per cento della società, la Regione e la Provincia per salvaguardare i posti di lavoro. Non è ammissibile che a fronte di un piano di sviluppo previsto nel Parco Termale, siglato recentemente proprio a Palazzo Valentini, ci sia una ricaduta negativa in termini occupazionali sul territorio».
Il consigliere provinciale Andrea Napoleoni ha presentato un ordine del giorno sulla questione terme, che verrà discusso nella prossima seduta del consiglio. Ed intanto per i lavoratori delle Acque Albule si apre un nuovo capitolo: ieri stesso il sindaco di Tivoli Marco Vincenzi ha ricevuto l'assicurazione da parte del presidente della spa Acque Albule, Bartolomeo Terranova - con la Sirio Hotel è il socio di minoranza del Comune - che una decina di lavoratori dei 28 per i quali è stata avviata la precedura di licenziamento, potrebbero essere assunti nelle società del gruppo. «Comunque tutto dovrà essere discusso con i sindacati- ha spiegato il sindaco Vincenzi - come amministrazione puntiamo sul mantenimento dei livelli occupazionali, a patto di una riduzione del costo del lavoro».«E' una richiesta assurda- ribatte Michele Castelmani della Uil - sono anni che i lavoratori si sacrificano in termini economici per l'azienda, ed il solo risultato sono stati i licenziamenti».
Ma il tour tiburtino della Giunta Provinciale, che nel pomeriggio ha toccato anche comuni di Castel Madama, Roccagiovine, Anticoli Corrado e Poli è stata anche l' occasione per gli amministratori locali per esporre i problemi della Valle dell'Aniene. Il sindaco di Tivoli ha parlato dei problemi della viabilità nel nodo nevralgico della via Maremmana Inferiore, il primo cittadino di Vicovaro, Christian Cedric Thomas ha sottoposto agli assessori di palazzo Valentini la piaga della crisi idrica. Luciano Romanzi di Licenza e Bruno Alimonti di Percile hanno puntato sulla questione del progressivo spopolamento dei piccoli centri e della carenza dei servizi, il sindaco di Castel Madama Alfredo Scardala ha parlato dello sviluppo industriale come obiettivo primario per l'occupazione del territorio. «Questi incontri- ha assicurato il presidente Moffa- sono indispensabili per l'Ente nel piano della programmazione degli interventi. Palazzo Valentini, incentiverà gli sforzi in ogni settore anche attingendo ai fondi inutilizzati :occorre sviluppare ulteriormente una cultura del governo locale che riesca ad attirare risorse dall'Italia e dall'estero». E contro quella che viene definita solo una «passerella propagandistica» si scatena l'opposizione della Provincia.
(da Il Messaggero del 23/01/02)
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