E’ anche verosimile che il degrado diffuso, i fossi inquinati dai liquami prodotti dagli insediamenti urbani, il “Liquor” o la “linfa” o meglio il percolato della discarica abbia inquinato le falde acquifere, che la seconda discarica regionale laziale, iniquamente e proditoriamente, è destinata ad aumentare i volumi ricettivi e ad ospitare l’impianto di TMB (La Legge 22/96, mai abrogata, ne ha previsto la chiusura fino ad esaurimento).
Ma fare demagogia lasciando intendere (fortuna che la gente è più sveglia di quello che credete) che la crisi occupazionale e le difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese sono causate da chi tutela il territorio la storia e la cultura ci sembra francamente troppo! Qual è la vostra ricetta? Asfaltare o cementificare tutto pur di creare occupazione? Sentito mai parlare di “sviluppo eco-sostenibile”? I padri con i loro figli hanno il diritto di “rotolarsi nell’erba” e devono pretendere la tutela della salute pubblica e dei sistemi delle aree integrate definite dalla Regione Lazio. Ci dispiace per Voi ma secondo noi la vita ha senso solo se vissuta in un ambiente integro, dove ci sono spazi dedicati al verde sufficienti a garantire una qualità, della stessa, almeno sufficiente, probabilmente lo stesso giornalista, ha la possibilità di rotolarsi nell’erba con i propri in altri Parchi, ma noi abbiamo solo QUESTO PARCO e vogliamo farlo in QUESTO PARCO! Ed abbiamo il diritto ed il dovere di contribuire alla sua concreta realizzazione.
Non creda che siamo ottusi, sappiamo bene che non si vive di solo “verde” anche se è possibile, ma è certo che immersi nel cemento, nelle discariche, nell’asfalto e nelle ciminiere si muore di sicuro!
Lavoro per Enti e persone diversamente abili? Perché no! Indennizzi sacrosanti per i proprietari (giuro che se avessi denaro a sufficienza lo farei di tasca mia)? Giusto! Ma non sono le ovvietà a risolvere i problemi e meno che mai il populismo.
Noi pensiamo che in ogni caso vale la pena correre il rischio ed a dimostrazione di quanto affermiamo, già stiamo realizzando le staccionate di perimetrazione del Parco, le bacheche, aree ludiche per bambini, eventi sportivi e piccole piantumazioni, come la Legge istitutiva del Parco prevede (il tutto è visionabile in v. Spagna confine a sud-ovest del Parco dell’Inviolata) e, ci dispiace per Lei caro giornalista, tutto a nostra cura e spesa, grazie al contributo volontario dei soci del CCMS Comitato Cittadini Marco Simone – Setteville nord.