
Una palestra
gremita di ragazzi, autorità locali e addetti ai lavori, oggi 5
novembre 2008, ha accolto con grande entusiasmo il campione italiano
Andrea Minguzzi, medaglia d’oro di lotta greco-romana ai Giochi
Olimpici di Pechino 2008. Il giovane atleta è stato, infatti, ospite
a Villa Adriana dell’Istituto “Vincenzo Pacifici” nell’ambito
di un progetto promosso e organizzato dalla scuola contro il
bullismo.
Alla
manifestazione hanno partecipato lo “Sporting Club Villanova” e
la “Vis Villanova Tibur C.O.N.I.”. I ragazzi delle due scuole si
sono esibiti davanti ad un pubblico formato da genitori orgogliosi,
studenti interessati e giornalisti della stampa locale colpiti dalla
loro bravura. C’erano lottatori dai 6 anni in su, che hanno
eseguito esercizi e dimostrazioni pratiche di uno sport fondato sul
rispetto assoluto dell’avversario. Anche il campione olimpico ha
dato prova di sé mettendo al tappeto Igor Spiridigliozzi, lottatore
in erba dalle grandi capacità.
Erano
presenti ben cinque campioni italiani (tutti di Villanova), tra cui
Giacomo Giuffrida e il fratello minore di Andrea Minguzzi, che hanno
vinto, l’uno nella categoria 62 kg, l’altro nella categoria
inferiore, il “Gran Premio Giovanissimi”.
La giornata
si è conclusa con una conferenza stampa alla quale hanno preso parte
ragazzi e giornalisti. Gli studenti e i professionisti della carta
stampata si sono, infatti, alternati nel porre domande all’atleta
italiano, che è stato iniziato alla pratica sportiva fin dall’età
di 5-6 anni dal padre. Questi, infatti, allena personalmente a casa i
suoi cinque figli (tra cui una ragazza molto brava), per poi
inserirli nel settore agonistico. Egli stesso è stato in nazionale.
Insomma buon sangue non mente! Il primo allenatore ufficiale di
Minguzzi è stato, invece, l’ex medaglia d’oro Vincenzo Maenza.
Successivamente Andrea è entrato a far parte della Polizia di Stato,
che attualmente lo aiuta nella sua preparazione atletica.
Nella
conferenza stampa Andrea, con molta simpatia, si è messo a nudo: ha
raccontato che come tutti i ragazzi della sua età esce la sera con
gli amici e frequenta le ragazze. Certo quando deve affrontare una
gara sta attento a non mangiare schifezze e non torna tardi, ma per
il resto come tutte le persone comuni concilia il lavoro con il tempo
libero. Come egli stesso ha affermato è fortunato, perché ha potuto
trasformare la sua passione per la lotta in un lavoro.
Andrea
ritiene che la lotta sia un valido strumento per combattere la piaga
del bullismo, perché questo sport si basa sulla lealtà verso il
proprio rivale, non a caso prima di iniziare a lottare ci si saluta e
se ci si fa male si risolve tutto con una stretta di mano.
I prossimi
impegni di Andrea saranno i “Giochi Mediterranei”. Egli dovrà
poi decidere se partecipare agli europei o ai mondiali, oppure a
tutte e due le competizioni.
Unica nota
dolente di questa giornata è che la manifestazione si è svolta a
Villa Adriana, senza nulla togliere alla cittadina del Comune di
Tivoli, infatti, sarebbe stato molto bello se questa iniziativa si
fosse tenuta a Villanova, dove da ben 35 anni è presente una scuola
di lotta greco-romana. La manifestazione sarebbe stata poi motivo di
vanto e di rilancio per l’intera Guidonia.