Coltellate al fratello: arrestato |
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.:Inviato Sabato, 19 gennaio 2002 @ 13:45:01 da titiro |
Bagni di Tivoli, la madre scaraventata a terra è ferita alla testa.
Un uomo, ubriaco, ha scatenato un putiferio dopo che la famiglia gli ha negato i soldi che chiedeva.Picchia la madre, accoltella il fratello, aggredisce i carabinieri giunti sul posto. Poi, squarcia le gomme di
cinque auto parcheggiate sotto l'abitazione e, non contento, sfonda la porta del vicino di casa dove la
donna aveva cercato riparo. Il rifiuto ad una richiesta di denaro ha scatenato l'altro ieri sera, un violento
litigio familiare in un appartamento di Bagni Tivoli.
Andrea Francesconi, disoccupato di 35 anni, sotto l'effetto dell'alcol, ha accoltellato il fratello maggiore,
ferendolo gravemente. Massimiliano, questo il nome della vittima, 39 anni, ha riportato una lesione di due
centimetri al fegato: operato d'urgenza al San Giovanni Evangelista di Tivoli, la prognosi è stata sciolta
soltanto ieri in tarda mattinata.
Sono invece sette i giorni di prognosi riportati dall'anziana madre che, scaraventata con violenza a terra,
ha avuto una vasta ferita alla testa. L'uomo, già conosciuto alla forze dell'ordine, è stato arrestato dai
carabinieri della compagnia di Tivoli per tentato omicidio, lesioni personali, resistenza e lesioni a pubblico
ufficiale e, ancora, per danneggiamento.
Il fatto è avvenuto in un condominio popolare di via dell'Aeronautica, tra le 19 dell'altro ieri sera e l'una di
notte. Andrea Francesconi, inebriato dall'alcool, cercava soldi e di fronte al secco no della madre, è
diventato una furia. Su di giri, dopo averla buttata con forza a terra, ha afferrato un coltello a serramanico
e ha aggredito il fratello mentre dormiva nella sua stanza. La lama, lunga nove centimetri, gli ha perforato
l'addome e, nel tentativo di difendersi, Massimiliano è rimasto anche ferito ad un dito.
Poi l'aggressore è sceso in strada, sfogando la sua rabbia con le auto parcheggiate sotto casa, mentre la
madre chiedeva aiuto ad alcuni vicini. Uno di loro chiama il 112 e accoglie la donna in casa. Nel cuore
della notte, i carabinieri arrivano sul posto e sorprendono Andrea Francesconi, sul pianerottolo, che
prende a calci la porta di un inquilino. Alla vista dei militari, reagisce animosamente e continua a dare in
escandescenza anche in caserma, dove viene portato con le manette ai polsi.
Colpisce più volte un militare ad un ginocchio, costretto a ricorrere alle cure dei medici del Pronto
soccorso. Una vita difficile, quella di casa Francesconi, da sempre alle prese con la violenza di Andrea: il
padre, nel 1995, si suicidò, soffocandosi con un busta di plastica. Il suo corpo fu trovato in un'aperta
campagna, dietro i palazzoni popolari di via dell'Aeronautica.
(da Il Messaggero del 19/01/02)
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