Blitz contro il “totonero” |
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.:Inviato Mercoledì, 16 gennaio 2002 @ 15:16:15 da titiro |
Tivoli, presi due insospettabili con 300 “picchetti” Totonero, un'impresa che non conosce crisi. Due romani sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Tivoli per scommesse clandestine. Secondo gli investigatori non ci sono dubbi: sarebbero i referenti di una vasta organizzazione che opera lungo la via Tiburtina, da Tivoli alla periferia della capitale. Ad acciuffare un meccanico di 44 anni, C.R. e una vecchia conoscenza del settore, F.U. di 54 anni sono stati i carabinieri della stazione di San Vittorino, che hanno bloccato i due mentre su una macchina nella zona di Corcolle si passavano le giocate già effettuate: trecento "picchetti", che sono stati sequestrati insieme a mille schedine, ancora in bianco, ed il denaro proveniente da una giornata di lavoro, 700 mila lire e 60 euro.
I militari coordinati dal capitano Giuliano Palozzo, dopo giorni di pedinamenti, sono passati all'azione. Si sono finti appassionati del gioco clandestino ed hanno individuato le persone che gestivano l'affare nella zona, poi è scattato il blitz. Continuano intanto le indagini: mentre gli atti dell'operazione sono stati trasmessi alla Procura, per gli investigatori è iniziata la parte più difficile. Scoprire gli altri componenti della gang clandestina che sembra essere ben radicata sul territorio. E' una battaglia che dura da anni, quella della giustizia contro il totonero nell'area tiburtina. Nonostante la caduta a picco delle giocate ufficiali gestite dallo Stato, le scommesse clandestine legate al campionato di calcio possono contare su migliaia di appassionati del "picchetto" e su un esercito di persone arruolate come semplice manodopera dalle organizzazioni criminali. Nella zona di Tivoli più volte carabinieri e polizia hanno effettuato operazioni mirate: una delle più importanti risale a due anni fa, quando si scoprì che un bar di Villa Adriana era in realtà una centrale del Totonero e quattro persone furono denunciate. Dopo pochi mesi lo stesso provvedimento scattò per due studenti minorenni trovati in possesso di alcune giocate. «Nella maggior parte dei casi - spiegano dal comando dei carabinieri di Tivoli - a raccogliere le scommesse sono degli insospettabili, difficili da individuare. Vengono arruolati in ogni settore».
(da Il Messaggero del 16/01/02)
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