La fede del finanziatore pubblico |
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.:Inviato Sabato, 17 novembre 2007 @ 18:12:43 da rdbcub |
Che ci sia una intenzione di finanziare forme di culto a scapito della collettività risulta chiaro dai numerosi finanziamenti donati a enti ecclesiarstici o vicini agli stessi in quest'anno di bilancio comunale del Comune di Guidonia Montecelio.
La Rdb-Cub Hinterland Romano, con un
documento datato 22 gennaio 2007, metteva in evidenza questo stato di cose e richiedeva l'annullamento o quantomeno l'adeguamento degli avvisi dei finanziamenti legati ad attività socio-culturali per lo stato di disparità di trattamento che gli stessi avvisi ponevano in essere nella società civile donando un punteggio maggiore alle parocchie rispetto alle associazioni laiche .
Il contenuto e le motivazioni erano chiare:
"Nel contesto del bando si evince chiaramente l'intenzione di finanziare progetti legati a promozione sociale e culturale, e facenti da portavoce alle esigenze della cittadinanza.
Le perplessità che si evincono in una lettura approfondita del bando pero' potrebbero lasciare adito a scelte di parte, evidenti nelle assegnazioni di punteggi doppi ad una solo categoria: "le parrocchie", enti giuridici riconosciuti con scopi di culto religioso
Questa scelta di favore per una frangia religiosa, seppur della maggioranza della
cittadinanza, la riteniamo non opportuna e discriminante e quindi lesiva agli interessi sociali della comunità.
Il bando, non essendo destinato solo alle parrocchie ma anche ad associazioni, crea una maggiore forma discriminatoria, aggravata nel punteggio diversificato in base alla forma statutaria, favorendo una specifica forma di culto religioso a scapito della complessita' di azione insita nelle associazioni civili e laiche.".
Il bando non è stato nè adeguato nè annullato, e sono stati aggiunti finanziamenti alle parrocchie oltre quelli di bilancio escludendo altri progetti mirati alla socialità.
Nulla di male a finanziare elementi che operano nel sociale come le chiese e le parrocchie, ma se questo crea un priorità o un danno alla collettività comincia ad essere un problema da affrontare.
A finanziamenti avvenuti, emerge ora una ulteriore problematica che sicuramente gli enti ecclesiastici appoggiano nel suo conenuto di disparità: dei progetti sociali legati alle chiede ed alle parrocchie ne saranno fruitori solamente coloro che abbracciano questa fede religiosa, mentre persone che credono ad altre fedi avranno difficoltà a partecipare al bene comune messo a loro disposizione.
Certamente questo non sarà per una scelta della chiesa, anzi l'apertura che dimostra a diverse fedi e religioni è indubbiamente da elogiare.
Ma saranno proprio i cittadini di fede diversa e non poter usufruire per scelta religiosa dei beni pubblci.
Il che li renderà cittadini di serie b in base alle proprie convinzioni religiose, diverse da quelle del finanziatore pubblico.
Rdb-Cub Hinterland Romano
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