Prendo spunto dall'articolo apparso sul MESSAGGERO di oggi 11 Settembre "Più controlli su gas e traffico" a firma di Elena Ceravolo per ribadire quanto già espresso su questa Libera Rete Civica del Nord Est di Roma qualche settimana fa. Perchè i giornalisti che hanno scritto su tale ipotesi e LEGAMBIENTE che ha sviscerato l' ipotesi di accordo facendo tutta una serie di sacrosante osservazioni non hanno tenuto conto di questo risvolto estremamente punitivo per i cittadini?
E' un' ipotesi di accordo tutta a favore della Buzzi Unicem!!!
continua... Il filo conduttore di tutta questa farsa di accordo è la necessità da
parte della Buzzi Unicem di maggiore escavazione e di maggiore
produzione per sopperire alla mancanza di cemento in Toscana e in Emilia
e Romagna dove Amministrazioni lungimiranti e rispettose della salute
dei cittadini non hanno rinnovato le autorizzazioni per continuare la
coltivazione delle cave.
La Buzzi Unicem, richiedendo un incremento di produzione di clinker, da
Tonn. 4.500 a Tonn. 5.100 giorno per lo Stabilimento di Guidonia,
intende sopperire a tale mancanza di cemento in dette Regioni.
Il clinker così prodotto, a costi di produzione estremamente ridotti
data la vicinanza delle fonti di approvvigionamento delle materie prime
( calcare, argilla e pozzolana) verrà poi trasferito
, nella migliore delle ipotesi per noi, negli Stabilimenti Buzzi Unicem
di Settimello (FI) e Sant' Arcangelo di Romagna (FO) dove verrà macinato
e trasformato in cemento.
Solo tale aumento di produzione di clinker comporterà un incremento di
emissioni di anidrite carbonica, polveri sottili e ossidi di azoto nel
cielo di Guidonia di circa il 20% rispetto alle attuali, senza tener
conto dell' incremento delle emissioni diffuse legate al maggior
traffico sia per le materie prime sia per il trasporto del maggior
cemento prodotto, come sotto specificato.....
Tale aumento di produzione di clinker pari a Tonn. 600 giorno pari a
Tonn.192.000 annue comporterà una maggiore produzione di cemento di ben Tonn. 270.000 annue (
perchè per fare 1 Tonn. di cemento occorre mediamente Tonn. 0,70 di
clinker).
Poichè un autotreno carica Tonn. 30 di cemento avremo un incremento di
traffico sulle strade di Guidonia di 9000 autotreni l'anno che
equivalgono a 32 autotreni giorno.
Tale maggiore produzione, considerato che oggi il prezzo medio di
vendita si aggira intorna a EURO 70 / Tonn. comporterà maggiori ricavi
alla Buzzi Unicem di circa 19 milioni di EURO.
Perchè la Buzzi Unicem a fronte di questo incremento di profitto non
parla di incremento di posti di lavoro? Anzi li diminuisce come si può leggere dai documenti prima Unicem adesso Buzzi Unicem: a fine degli anni 80 la Cementeria occupava direttamente circa 400 persone più un indotto stimato intorno alle 1.000 persone, oggi la Buzzi Unicem impiega direttamente 150 tra operai e impiegati e 16 addetti alla cava...... e i profitti crescono e vengono investiti all'estero. Perchè i sindacati subiscono
supinamente questa politica Aziendale?
Ma le famiglie del personale che lavora nello Stabilimento Buzzi Unicem
non sono forse soggette a tutte le conseguenze negative che tale
stabilimento comporta? Ne sono consapevoli i padri e le madri
E allora perchè non chiedere alla Buzzi Unicem, qualora questo
malagurato accordo vada in porto, delle compensazioni che vadano
incontro alle esigenze della popolazione che da anni è costretta a
sopportare inquinamento che causa malattie, allergie, disagi e che sta
divorando l'ambiente e il territorio in cui è ospite da oltre 60 anni.
Perchè non chiediamo asili nido, scuole, una più lungimirante e puntuale
politica ambientale con la ricostituzione di ampie zone verdi, la
realizzazione di un Museo di Scienze Naturali che valorizzi le ricchezze
di cui il nostro territorio è ricco?
Non lasciamo che siano sempre pochi a godere della ricchezza prodotta a
danno della collettivita !!!!!!
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"Ipotesi di accordo Comune - Buzzi Unicem" | Login/Crea Account | 4 commenti
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