Demanio: non facciamocelo togliere dai privati |
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.:Inviato Mercoledì, 05 settembre 2007 @ 14:07:07 da sub |

La Finanziaria 2007 stabilisce che nell’arco di due anni, per l’esattezza entro il luglio del 2008, 804 immobili militari inutilizzati in tutta Italia, per un valore di 4 miliardi di Euro, passino dal ministero della Difesa all’Agenzia del demanio, nata nel 1999 e responsabile della gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato.
La stessa Finanziaria con il comma 259 ha creato uno strumento ad hoc per la gestione degli ex immobili della Difesa: si tratta di una “concessione di valorizzazione” di 50 anni, detta per questo concessione “lunga”. In pratica, un investitore privato presenta all’Agenzia del Demanio un progetto imprenditoriale, dimostra la sostenibilità economica e finanziaria dell’azione e assicura per mezzo secolo un affitto al Demanio (cioè alla casse dello Stato)
La riqualificazione e riconversione del bene nell’ambito di una concessione di valorizzazione prevede la possibilità di modifica della destinazione d’uso dell’immobile e anche la possibilità di costruire nuovi edifici.
L’Agenzia del Demanio ha varato il progetto “Valore Paese”, allo scopo di coinvolgere l'Anci, la Conferenza Stato-Regioni, i comuni interessati nel processo di valorizzazione delle aree dimesse dalla Difesa, mediante la convocazione di tavoli permanenti di confronto. Il ruolo degli enti locali in questa partita è fondamentale: tocca a loro, infatti, modificare la destinazione d’uso degli immobili e decidere gli “indici edificatori”, ossia se e in che percentuale può essere aumentata la cubatura.
Tra l'elenco degli immobili figura anche l'ex Peghetti a Guidonia Montecelio, ora adibita ad uffici comunali per diversi settori, quali Ambiente, Trasporti e Pubblica Istruzione.
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