Sono un orientatore di un Ente di Formazione Professionale di Montesacro e da mesi se non anni a primavera lotto insieme ai ragazzi contro gli stessi problemi. C'è molta confusione nei ragazzi e nelle famiglie su che scuola scegliere e soprattutto quale alternative ci sono se un certo tipo di studio non va, vuoi per le materie vuoi per i professori o semplicemente perchè in certi posti ti annoi a morte perchè in realtà non lo hai scelto! Il Ministero ha innalzato l'obbligo di andare ad una scuola pubblica fino ai 16 anni ma non ha avvisato per tempo le famiglie prima del 5 marzo (data per cambiare scuola) ed è difficile strappare ora un nulla osta ai presidi per lasciare un Istituto. Le leggi sono uscite ma mancano ancora i regolamenti e soprattutto COSA SI IMPARA in una scuola piuttosto che in un'altra e che prospettive ci sono per dopo. Credo che a una famiglia normale poco importi se gli Istituti Tecnici o professionali vanno seguiti dallo Stato o dalle Regioni, basta che si faccia chiarezza in mezzo ai continui cambiamenti.
Nel dubbio (che dura da 10 anni) le famiglie vanno sul sicuro iscrivendo i figli ad un liceo classico o scientifico rimandando ogni scelta a dopo ( che fa un maturando, veramente pensate che lavorerà?) Presa così la scelta tanto vale scomodarsi il meno possibile e si scelgono gli istituti sotto casa in base al gruppo prevelente di amici: risultato, i licei classici e scientifici delle periferie e di tutta Roma scoppiano, le classi sono riempite fino al soffitto (anche 32 alunni) e nessuno, passata la prima iscrizione, poi trova posto se vuol cambiare istituto neanche se trasloca di casa. Bisogna aspettare che a seguito di ritiri e bocciature le classi nei primi anni si alleggeriscano un pò: dove vanno a finire questi ragazzi? Molti pensano che vadano nel calderone della Formazione Professionale a cui si dà il ruolo di "cestino" per i disadattati allo studio e i ragazzi a rischio: il problema è che imparare davvero un mestiere è difficile, imparare nella pratica è più complicato che imparare su libri, e l'inevitabile tirocinio in azienda perdona meno di un esame di maturità! Riassumo questi problemi per ricordare che la FP ha molte possibilità oggi di preparare bene dei giovani sia a livello culturale che per affrontare il mondo reale, dove guadagnarsi il pane. Mancano purtroppo le informazioni e l'orientamento si confonde con la pubblicità delle scuole. Ci sono molti corsi triennali che si possono frequentare dai 14 anni invece che infilarsi a caso nella scuola più vicina o corsi biennali che danno una qualifica professionali ancora e solo per quest'anno dai 15 anni ai 18 anni. Possono dare una preparazione di base per ritornare in pista, magari rientrando dopo a prendersi un diploma serale se torna la voglia di migliorare, mentre si guadagnano i primi soldi. Oggi la resa dei conti dei giovani con il mercato del lavoro non è a 15 o 18 anni ma a 25: un giovane può cominciare a lavorare prima e studiare a livello superiore poi quando è motivato dal lavoro che fa e dalle competenze di avrà bisogno. Se qualcuno prende un diploma a 23 anni e ha già esperienza di lavoro vale il doppio sul mercato del lavoro di un diplomato e anche di un laureato senza esperienza: non potranno mai contrattare il loro stipendio per molti anni. In conclusione: questa non è una pubblicità ma un messaggio ai giovani in crisi a non arrendersi ma ad organizzare strategie e tempi diversi a lungo termine; però bisogna portare subito a casa risultati interessanti. Lo sapete che le iscrizioni ai corsi di Formazione Professionale nel Lazio iniziano il 1 luglio e si chiudono il 31 luglio e i corsi iniziano il 16 settembre per tutti? Se servono informazioni su tutti i corsi gratuiti che la Provincia di Roma finanzia a ROMA EST puoi contattare il 06.8184250 o scrivere a password@ial.lazio.it Ci sono molti Enti di formazione che offrono corsi gratuiti a ROMA EST. Claudio Pardini Servizio Orientamento IAL Roma e Lazio Ente di Formazione Professionale"
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