Baristi rapinati e sequestrati |
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.:Inviato Martedì, 08 gennaio 2002 @ 10:20:51 da titiro |
MONTECELIO Moglie e marito chiusi in uno stanzino da due italiani armati di pistola. Rubati l’incasso, due milioni di lire, e la borsa della donna con 250 euro
Dimenticati dalla Befana, che avrebbe dovuto lasciare loro invece due calze piene di carbone, hanno pensato di procurarsi, con il frutto di una rapina, una calza piena di soldi.
A Villanova proprio verso l'ora di chiusura due rapinatori, quasi sicuramente italiani, come sembrano aver accertato le indagini dei carabinieri e del capitano Giuliano Palozzo della compagnia di Tivoli, sono entrati, pistola in pugno, in un bar, in via Maremmana, dove in quel momento si trovavano solo i due titolari.
Volto coperto da un passamontagna e gesti risoluti i due proprio con la minaccia dell'arma si sono fatti aprire la cassa svuotandola dell'incasso, circa un milione e mezzo. Non contenti di un bottino che probabilmente hanno ritenuto troppo esiguo si sono poi impossessati della borsa della donna dove erano custoditi più di 500 euro. Per coprirsi la fuga e non permettere che i due proprietari dessero l'allarme troppo presto hanno pensato bene di rinchiudere i due in uno stanzino e poi allontanarsi, a bordo di una macchina.
Le indagini subito avviate dai carabinieri hanno portato al rinvenimento della automobile usata, un Mercedes, che è risultata rubata e su cui sono in corso ulteriori accertamenti per scoprire se era stata rubata poco prima della rapina o se già da qualche tempo fosse in dotazione ai due o a qualche altro personaggio e, soprattutto, se la stessa macchina sia comparsa sul luogo di qualche altro atto criminoso.
L'anno nuovo è cominciato così con una rapina, uno dei delitti che nel 2001, invece, aveva registrato una diminuzione, in una zona, quella di Villanova, dove la vicinanza con la Tiburtina, sembra offrire una migliore e più sicura via di fuga. Sempre a Villanova, nei mesi scorsi, era stata portata a termine un'altra rapina, a danno di alcune clienti e del titolare di un negozio di parrucchiere, da una donna ed un uomo che poi sono stati assicurati alla giustizia.
Un fronte, quello delle rapine, che sebbene in calo, come dicono i dati forniti dai carabinieri, si presenta sempre come uno dei delitti più cruenti e comunque quello che mette più a rischio le vittime. Già un primo monitoraggio degli esercizi più colpiti e delle zone maggiormente scelte ha potuto portare ad una mappatura dell'evento criminoso e qualche pattuglia delle forze dell'ordine in più e qualche controllo più frequente hanno certamente portato ai risultati del 2001.
Approfittando forse proprio della fine delle feste, prima che tornassero a farsi più capillari i controlli, i due rapinatori hanno così pensato bene di mettersi in attività con il desiderio, sotto sotto, di rifarsi del mancato arrivo della befana, di calze piene di doni e, perché no!, sperando di trovare una cassa più piena ed un gruzzolo più cosistente.
(da Il Tempo del 08/01/02)
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