Precariato nella Pubblica Amministrazione |
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.:Inviato Sabato, 24 febbraio 2007 @ 11:58:54 da rdbcub |

Quale futuro per i lavoratori dei LEA dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Roma?
I sette LEA-Laboratori Territoriali di Informazione ed Educazione Ambientale dell'Assessorato all'Ambiente, nascono nel 1998 nell'ambito del Programma INFEA del Ministero dell'Ambiente ed affidati dalla Provincia di Roma, con bando pubblico, ad associazioni ambientaliste.
I lavoratori, sin dalla nascita di queste strutture, vivono una situazione di precariato in piena regola: svolgono di fatto un servizio pubblico capillare, con molteplici attività di sensibilizzazione, formazione, educazione all'ambiente ed allo sviluppo sostenibile; ciò ha permesso di far conoscere e riconoscere ulteriormente le iniziative e le politiche dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Roma su tutto il territorio provinciale... (segue)
Comunicato stampa dei lavoratori dei LEANonostante, però, l'impegno profuso attualmente i lavoratori non vedono ancora riconosciuto dall'Ente il loro ruolo di operatori di educazione ambientale con il conseguente inserimento nella pianta organica.
Si può ben dire quindi che tutta l'attività dei LEA si fonda su gravi forme di precarizzazione del personale inquadrato con modalità contrattuali differenti che vanno dai CO.CO.CO. ai Contratti a Progetto, ed in alcuni casi con apertura di Partita Iva, per non parlare dei ritardi sistematici nel percepimento dei compensi, dei ripetuti "vuoti contrattuali", dei continui rinnovi anche trimestrali. Tuttavia i lavoratori hanno sempre garantito l'apertura dei LEA e la continuità del servizio.
Si è tentata la strada del "tavolo della concertazione" con l'Ente e con il coinvolgimento della Regione Lazio (Programma INFEA), per costruire ipotesi di stabilizzazione, chiedendo un impegno chiaro della Provincia di Roma ad assumere la gestione diretta dei LEA con il riconoscimento della figura di operatore di Educazione Ambientale nel proprio organico.
Oggi la risposta dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Roma - a dir poco insoddisfacente - è una proroga delle attuali gestioni al 30 giugno 2007, data entro la quale i LEA verranno riaffidati con bando pubblico a nuovi soggetti privati, riproponendo, quindi, un modello di gestione rivelatosi inefficiente e fallimentare, basato sull'utilizzo di una specie di intermediazione di lavoro a basso costo e caratterizzato, inoltre, da una moltiplicazione di oneri per l'Amministrazione impossibilitata ad effettuare controlli rigorosi sui gestori a causa di una convenzione di affidamento limitante ed obsoleta.
Appare alquanto contraddittoria l'azione dell'Assessorato che costituisce di fatto l'espressione della volontà politica dell'attuale Giunta provinciale, nonostante i suoi molteplici pronunciamenti in direzione della stabilizzazione lavorativa. La soluzione prospettata non garantisce ai lavoratori la continuità lavorativa (se i LEA venissero affidati a soggetti diversi dagli attuali?) e favorisce l'ennesima forma di precariato della pubblica amministrazione.
Sono dunque queste le condizioni lavorative che la Provincia di Roma e la Giunta di Centrosinistra - che della lotta al precariato ha fatto una bandiera della propria azione politica - offrono a questi lavoratori?
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