Così vanno le cose... |
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.:Inviato Lunedì, 20 novembre 2006 @ 14:02:42 da rdbcub |

Trasmissione REPORT del 19 Novembre 2006 (guarda caso ultima puntata, condita con un gesto di stizza finale della conduttrice). Parla il Senatore Massimo Villoni dei DS. Molto genericamente. Il tema sono i dipendendenti della Pubblica Amministrazione e gli eletti alle cariche politiche locali Diteci poi se non vi ricorda qualcosa
MASSIMO VILLONE- Senatore DS Allora supponiamo che io sia
uno eletto a funzione di governo, un sindaco, un presidente di
provincia, un governatore, ho avuto una campagna elettorale complicata,
difficile, costosa, ho avuto i miei ambienti di riferimento, amici,
sostenitori, squadre di volontari, imprenditori vicini a me, adesso si
aspettano che io dia delle risposte, niente di illecito, beninteso, ma
c’è l’imprenditore che vuole il sostegno all’impresa, l’associazione di
volontari che vuole l’affidamento del servizio sociale, tutta… allora io
che faccio, mi rivolgo al dirigente, dirigente messo là da una giunta
precedente, persona per bene, rigorosa, onesta, pignolo, spacca il
capello in quattro, osserva le virgole, dice che la Pubblica
Amministrazione non deve fare nessun favoritismo, dirigente come tutti
i cittadini vorrebbero naturalmente, però per me è un problema. Che
cosa posso fare?
... continua
Lascio lì il dirigente però riorganizzo
l’amministrazione. Prendo pezzi degli uffici, li sposto, faccio un
altro dipartimento, un’altra area. Le cose che mi interessano le metto
da un’altra parte quindi il dirigente sta là ma non si occupa più delle
cose mie. A capo di questa nuova struttura metto un nuovo dirigente, un
esterno assunto a contratto, naturalmente un amico mio. Nei
procedimenti che mi interessano, che producono gli atti che mi
interessano metto un comitato di esperti. Naturalmente, nel comitato di
esperti lì sono tutti amici miei. Posso fare ancora un’altra cosa:
prendo un pezzo di attività che mi interessa, lo esternalizza per così
dire. Lo metto in una società a partecipazione pubblico -privato, in
una spa nella quale io partecipo come ente.
Mi nomino il presidente, mi
nomino i consiglieri di amministrazione, in tutto o in parte, revisori,
sindaci e quindi sempre amici miei, beninteso, gente di cui mi fido e
poi come effetto collaterale se devono svolgere questa attività magari
fanno un po’ di assunzioni, faccio assumere quei 30/40 giovanotti che
mi hanno dato una mano ad attaccare i manifesti in campagna elettorale.
In tutto questo non c’è nessun illecito diciamo. Io non firmo una
carta, non tocco nessuno, non ci sono tangenti, non ci sono mazzette,
si orienta l’amministrazione verso un risultato che quello della
produzione del consenso.
Per leggere e vedere il video della puntata di Report del 19.11.2006
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Gradimento Articolo
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