
FRONTIERE DELLA MEDICINA
Il primario Mario Primicerio crea un
centro per la raccolta dei Cordoni ombelicali
Giovedì 6 aprile
presso l’Hotel Torre S.Angelo a Tivoli si terrà un breve
convegno, fase precongressuale dell’altro che si svolgerà ad
ottobre per dare indicazioni e modalità per la creazione di un
centro di raccolta sangue e da donazione del cordone ombelicale
necessario per gli studi sulle cellule staminali. Artefice
dell’impulso a questa realtà scientifica che ogni giorno si
dimostra più stupefacente è stato il Prof. Mario
Primicerio, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia
dell’Ospedale di Tivoli, oltre ad ricoprire l’incarico di
direttore del dipartimento di integrazione socio sanitaria a tutela
della maternità ed infanzia per la ASL RMG.
L’idea di creare
il centro di raccolta per tutti 6 ospedali su cui ruotano i 70 Comuni
della ASL, che dovrebbe partire da maggio, ha trovato d’accordo ed
entusiasti il direttore sanitario aziendale prof. Fulvio Manfredi
Selvaggi e il Presidente della ASL RMG dott. Giovanni Di Pilla. Al
convegno interverranno il prof. Emilio Piccione Ordinario di
Ginecologia e Ostetricia a Tor Vergata la prof. Tamburini
responsabile della banca del sangue placentare del S.Eugenio, il
dott. Giangiuseppe Madonna Terracina responsabile del servizio
immunotrasfusionale di Tivoli, il dott Santese direttore sanitario
ospedale il prof Calugi direttore UOC S. Eugenio, la dott.ssa Marceca
responsabile della struttura semplice di Tivoli e stretta
collaboratrice del Prof. Primicerio. L’importanza della
costituzione del centro che raccoglierà tutti i cordoni
ombelicali per portarli all’università ed agli istituti
specializzati del S.Eugenio è l’aspetto più
importante per gli studi possibili che eviterebbero anche le
donazioni di midollo osseo. La donazione del cordone è
consentito dalle Leggi, è un atto libero, gratuito ed anonimo
ed eviterebbe che tanta potenzialità scientifica possa essere
gettato in un raccoglitore. Né la madre né ovviamente
il neonato sarebbero sottoposti ad esami o controlli. E’ un fatto
di civiltà e cultura a cui dobbiamo abituarci affinché
dalla nascita di una vita si possano selezionare le cellule staminali
ed emopoietiche ( in grado di fabbricare globuli bianchi, rossi e
piastrine). Il cordone si potrà rilasciare solo con il
consenso. Ognuno di nuovi nati e le mamme potranno contribuire al
passo nuovo della medicina in tutta tranquillità. E’ rimasta
nella storia l’episodio del famoso portiere della Juve e della
Nazionale, Stefano Tacconi, che volendo lasciare all’ospedale di
Torino il cordone ombelicale del figlio, andò a comprare un
frigo, per poterlo conservare fino al giorno dopo che vennero a
prenderlo da Milano. Tutti i responsabili dei consultori e gli
addetti dei reparti ostetricia dei sei nosocomi della ASLRMG sono
stati invitati. La convenzione voluta dal prof. Primicerio è
un passo verso la scoperta scientifica e verso la civiltà.
DA TIVOLI UN PASSO VERSO NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA
DA TIVOLI UN PASSO
VERSO NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA
Il primario Mario Primicerio crea un
centro per la raccolta dei Cordoni ombelicali
Giovedì 6 aprile
presso l’Hotel Torre S.Angelo a Tivoli si terrà un breve
convegno, fase precongressuale dell’altro che si svolgerà ad
ottobre per dare indicazioni e modalità per la creazione di un
centro di raccolta sangue e da donazione del cordone ombelicale
necessario per gli studi sulle cellule staminali. Artefice
dell’impulso a questa realtà scientifica che ogni giorno si
dimostra più stupefacente è stato il Prof. Mario
Primicerio, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia
dell’Ospedale di Tivoli, oltre ad ricoprire l’incarico di
direttore del dipartimento di integrazione socio sanitaria a tutela
della maternità ed infanzia per la ASL RMG. L’idea di creare
il centro di raccolta per tutti 6 ospedali su cui ruotano i 70 Comuni
della ASL, che dovrebbe partire da maggio, ha trovato d’accordo ed
entusiasti il direttore sanitario aziendale prof. Fulvio Manfredi
Selvaggi e il Presidente della ASL RMG dott. Giovanni Di Pilla. Al
convegno interverranno il prof. Emilio Piccione Ordinario di
Ginecologia e Ostetricia a Tor Vergata la prof. Tamburini
responsabile della banca del sangue placentare del S.Eugenio, il
dott. Giangiuseppe Madonna Terracina responsabile del servizio
immunotrasfusionale di Tivoli, il dott Santese direttore sanitario
ospedale il prof Calugi direttore UOC S. Eugenio, la dott.ssa Marceca
responsabile della struttura semplice di Tivoli e stretta
collaboratrice del Prof. Primicerio. L’importanza della
costituzione del centro che raccoglierà tutti i cordoni
ombelicali per portarli all’università ed agli istituti
specializzati del S.Eugenio è l’aspetto più
importante per gli studi possibili che eviterebbero anche le
donazioni di midollo osseo. La donazione del cordone è
consentito dalle Leggi, è un atto libero, gratuito ed anonimo
ed eviterebbe che tanta potenzialità scientifica possa essere
gettato in un raccoglitore. Né la madre né ovviamente
il neonato sarebbero sottoposti ad esami o controlli. E’ un fatto
di civiltà e cultura a cui dobbiamo abituarci affinché
dalla nascita di una vita si possano selezionare le cellule staminali
ed emopoietiche ( in grado di fabbricare globuli bianchi, rossi e
piastrine). Il cordone si potrà rilasciare solo con il
consenso. Ognuno di nuovi nati e le mamme potranno contribuire al
passo nuovo della medicina in tutta tranquillità. E’ rimasta
nella storia l’episodio del famoso portiere della Juve e della
Nazionale, Stefano Tacconi, che volendo lasciare all’ospedale di
Torino il cordone ombelicale del figlio, andò a comprare un
frigo, per poterlo conservare fino al giorno dopo che vennero a
prenderlo da Milano. Tutti i responsabili dei consultori e gli
addetti dei reparti ostetricia dei sei nosocomi della ASLRMG sono
stati invitati. La convenzione voluta dal prof. Primicerio è
un passo verso la scoperta scientifica e verso la civiltà.